(DIRE) Roma, 10 mag. - "Il papillomavirus umano (HPV) è responsabile, oltre che del carcinoma della cervice uterina, di quasi tutti i carcinomi dell'ano e di circa la metà di quelli del pene, di alcuni tumori di testa e collo, e della quasi totalità delle condilomatosi floride anogenitali. Per questo motivo, l'opzione di vaccinare entrambi i sessi, oltre a proteggere direttamente anche i maschi dalle gravi patologie da HPV, garantisce la possibilità di interrompere la trasmissione del virus con maggiore efficacia e può contribuire ad aumentare l'adesione ai programmi vaccinali". Così in una nota l'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi).
"Il messaggio però deve essere chiaro e univoco- prosegue- solo vaccinazione e screening insieme sono in grado di sconfiggere il cancro del collo dell'utero e ridurre significativamente l'incidenza delle altre patologie extra-uterine connesse all'infezione da HPV. Questo è il messaggio da diffondere innanzitutto agli operatori sanitari e ai decisori in tema di salute pubblica. Senza la loro convinta e condivisa collaborazione, infatti, si corre il rischio di lasciare spazio alla disinformazione e ai falsi miti che viaggiano sulla Rete, a discapito della salute della popolazione, soprattutto dei più giovani. L'impegno delle Istituzioni e della comunità scientifica deve essere quello di farsi promotori e garanti di informazioni chiare, sintetiche, comprensibili e scientificamente supportate".
In tal senso Aogoi è da anni impegnata a far comprendere ai cittadini e ai medici l'importanza di questa novità epocale della vaccinazione anti-HPV che consente la prevenzione efficace del carcinoma della cervice uterina e delle altre patologie HPV-correlate. "La disponibilità di un vaccino contro i tipi di papillomavirus responsabili di gravi patologie, non solo a carico dell'apparato genitale maschile e femminile- sottolinea l'associazione- rappresenta un enorme vantaggio in termini di salute pubblica e di riduzione dei costi sanitari per la cura di queste patologie. È tuttavia indispensabile ampliare la copertura vaccinale attraverso una capillare azione di informazione alla popolazione e di formazione del personale sanitario". Il successo del nuovo vaccino 9-valente contro l'HPV secondo l'Aogoi dipenderà "dalla capacità dei ginecologi e degli altri operatori sanitari coinvolti di comprendere e far comprendere l'importanza di questa grande iniziativa di prevenzione nella sua valenza e nei suoi aspetti sanitari e sociali", conclude.
(Wel/ Dire)