(DIRE) Roma, 4 mag. - "Il Mef e il ministero della Salute hanno verificato che la sanità del Lazio è uscita dal tunnel, e si apre una fase nuova. Stiamo alla svolta: chiunque si ritroverà a guidare la Regione nella prossima legislatura troverà un ente con i conti a posto". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, riferendo in Consiglio durante la seduta straordinaria sul tema del rientro del deficit sanitario della Regione Lazio.
"Noi quando siamo arrivati 4 anni fa- ha spiegato- abbiamo trovato una situazione in evoluzione, certo positiva, ma non fino a questo punto. Adesso per la prima volta il margine operativo dei conti è positivo, +137 milioni di euro. La sanità non produce più un euro di disavanzo. Il disavanzo totale scende a 164 milioni per il 2016, la metà dell'anno precedente. Per il terzo anno consecutivo il disavanzo è sotto il 5% del fondo sanitario nazionale, cioè una delle condizioni per uscire dal commissariamento. Siamo nelle condizioni, come ha detto anche la ministra Beatrice Lorenzin, di portare fuori il Lazio da questa situazione".
Zingaretti ha poi ricordato gli sforzi fatti per l'abbattimento delle liste d'attesa, la stabilizzazione dei precari, la distribuzione dei servizi nel territorio e il miglioramento dei Livelli essenziali di assistenza. "Sui Lea siamo a 169 punti nel 2015- ha detto- e il tavolo ha certificato un aumento rispetto all'anno precedente. La soglia minima prevista per essere adempienti è a 160. Da inadempiente, dunque, il Lazio oggi è al di sopra della quota minima con un trend ascendente. E' grazie al rispetto di questi due fattori fondamentali, i conti a posto e i Lea, che si è sbloccata la situazione: possiamo andare avanti con una rivoluzione del sistema fondata sullo sblocco del turnover, con 2.800 assunti nel biennio 2017-18, di cui due terzi di stabilizzazioni e un terzo di nuove assunzioni".
(Wel/ Dire)