(DIRE) Roma, 17 lug. - Il dissenso al DDL Concorrenza e l'invito al Ministro della Salute "a porre in essere tutti gli atti necessari ed opportuni volti a correggere il testo? con l'introduzione di misure di sicurezza normative idonee ad evitare l'ingresso di meri interessi economici in ambiti riguardanti prestazioni di natura assistenziale che, come ben noto, godono della piu' ampia tutela Costituzionale, cosi' salvaguardando da ogni possibile rischio e pregiudizio la salute dei cittadini". È quanto espresso, all'unanimita', dal Consiglio Nazionale della Fnomceo, composto da tutti i presidenti d'Ordine delle province italiane, con una Mozione presentata dal Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Giuseppe Renzo.
Il dissenso di medici e odontoiatri si concentra soprattutto sul comma 153 dell'articolo 1 del DDL, attualmente all'esame della X Commissione Permanente Industria del Senato, che nella sostanza consentirebbe, se approvato in questa formulazione, alle strutture di capitali l'esercizio della Professione Odontoiatrica.
Da qui il "serio rischio" per "la sicurezza delle cure e la tutela della salute dei cittadini, che verrebbero inevitabilmente travolti da una logica commerciale imprenditoriale che, avendo obbiettivi meramente economici, offre minori garanzie per la salute della collettivita' rispetto ad una attivita' orientata esclusivamente in un'ottica professionale".
(Wel/ Dire)