(DIRE) Roma, 13 lug. - "Lavorare su progetti concreti, metterci a disposizione per migliorare la qualita' di vita dei malati oncologici". E non solo. Gli auspici e gli obiettivi sono quelli annunciati da Rodolfo Lena, presidente della commissione Politiche sociali e Salute della Regione Lazio, a proposito del neo costituito Intergruppo consiliare regionale, che lui presidera', dedicato alla presa in carico e alla tutela dei diritti dei pazienti oncologici. Il Lazio va quindi ad aggiungersi a regioni come Lombardia, Calabria e Puglia, e sara' seguito anche dal Veneto: anch'esso, come le altre, dovrebbe infatti vedere costituito un suo Intergruppo.
Tornando al Lazio, avra' come scopo quello di favorire "un dialogo efficace e costruttivo fra i principali attori del sistema oncologico ed ematologico ed indirizzare la Giunta regionale verso obiettivi raggiungibili ed utili per migliorare l'offerta sanitaria in oncologia".
All'Intergruppo aderiranno consiglieri di tutti gli schieramenti politici: Francesco Storace, vicepresidente Consiglio regionale del Lazio e presidente gruppo consiliare Movimento nazionale per la sovranita', Massimiliano Valeriani, presidente gruppo Pd, Davide Barillari, componente gruppo M5S, Antonello Aurigemma, presidente Pdl-Fi, Pietro Sbardella, presidente Gruppo Misto, Gianluca Quadrana, componente Lista civica Zingaretti, Piero Petrassi, presidente Centro Democratico, Daniele Fichera, presidente Psi per Zingaretti, Fabio De Lillo, componente Cuori Italiani, Marta Bonafoni, componente Art. 1-Mdp, Olimpia Tarzia, presidente gruppo consiliare Lista Storace, Giancarlo Righini, presidente Fratelli d'Italia, e Marino Fardelli, presidente Lista Bongiorno-Ol.
"Non si tratta di un'iniziativa estemporanea, ma della naturale prosecuzione delle tante attivita' messe in campo negli ultimi anni nel Lazio per dare la giusta rilevanza alla prevenzione e lotta ai tumori, cosi' come al miglioramento della qualita' della vita dei pazienti- ha detto ancora Lena in occasione della conferenza stampa che si e' tenuta presso il Consiglio regionale del Lazio- È di pochi giorni fa la delibera che assegna tredici milioni e mezzo di euro ad investimenti destinati a macchinari, a nuove tecnologie per la prevenzione nei centri di screening per i tumori in tutti i nostri consultori. In Consiglio regionale, poi, ha riscosso consenso unanime la proposta di legge che ha istituito il Registro Tumori, altro strumento fondamentale per programmare interventi mirati e adeguati rispetto alle patologie piu' comuni presenti sul nostro territorio".
Nel Lazio sono oltre 265.000 le persone che convivono con un tumore (quasi il 9% del dato nazionale) mentre sono oltre 33.000 i nuovi casi registrati nel 2016. Anche questo nuovo Intergruppo consiliare e' stato voluto e promosso da Salute Donna onlus, un'associazione di pazienti oncologici che da 3 anni, insieme ad altre 14 associazioni pazienti, una commissione tecnico-scientifica, un Intergruppo di circa 80 parlamentari nazionali e Intergruppi consiliari regionali, porta avanti il progetto 'La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere', che ha come obiettivo primario di contribuire al miglioramento dell'assistenza e della cura dei pazienti oncologici, caratterizzate da ritardi e gravi disparita' a livello regionale.
"Il Lazio e' una regione importantissima per l'oncologia e siamo molto soddisfatti per questo nuovo risultato", le parole di Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus.
"Gli Intergruppi regionali stanno confermando che il livello di presa in carico e di tutela dei diritti dei pazienti oncologici non e' uniforme in tutte le Regioni- ha detto ancosa Mancuso- Il nostro compito e' trovare un minimo comune denominatore per assicurare un proficuo dialogo fra pazienti, operatori sanitari ed Istituzioni, creando le premesse per la realizzazione in tutto il Paese di quegli obiettivi fondamentali tracciati nel nostro Documento programmatico dalla commissione tecnico-scientifica e per cui lotteremo sia a livello regionale che nazionale".
L'Intergruppo consiliare sara' un luogo di confronto fra portatori di interesse in campo oncologico al fine di indirizzare la Giunta regionale ad impegnarsi concretamente per una migliore presa in carico dei pazienti e per l'accesso alle cure e ai trattamenti piu' innovativi, mettendo a sistema quegli strumenti di gestione utili per raggiungere questi obiettivi: dall'attuazione della Rete oncologica ai Protocolli diagnostico-terapeutici.
"Questo Intergruppo regionale nasce nell'ambito del progetto 'La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere', a cui ho aderito con entusiasmo poiche' favorisce un dialogo concreto fra noi tecnici, le associazioni pazienti e le istituzioni- ha detto invece Paolo Marchetti, professore ordinario di Oncologia Medica e direttore U.O.C. Oncologia Medica, A.O.U. Sant'Andrea- non si tratta di questa o quella forza politica che appoggiano i diritti dei malati di cancro ma di un impegno comune delle istituzioni nel cercare di risolvere problemi particolarmente importanti. Tra questi dobbiamo ricordare il successo che e' stato ottenuto con il riconoscimento in molte Regioni dell'esenzione dal ticket per i soggetti sani ma portatori di mutazione BRCA1 e BRCA2 che devono sottoporsi a controlli; questo consente non solo un risparmio significativo in termini di risorse economiche, perche' riusciamo ad identificare situazioni di rischio prima che diventino piu' gravi e necessitino quindi un maggior numero di risorse, ma soprattutto ci consente di evitare alle pazienti sofferenze inutili".
L'Intergruppo si avvarra' dunque delle proposte e dei suggerimenti di prestigiosi oncologi operanti sul territorio regionale cosi' da garantire un dibattito il piu' aderente possibile alla concretezza e quotidianita' della vita dei pazienti oncologici e la ricerca delle migliori soluzioni per la loro tutela.
"La creazione di un Intergruppo regionale e' un'iniziativa utilissima per i pazienti oncologici- ha spiegato Ruggero De Maria, direttore Istituto di Patologia generale Universita' Cattolica di Roma e presidente di Alleanza contro il Cancro- chi si ammala di cancro deve affrontare numerose criticita' da individuare di volta in volta per trovare le risposte piu' idonee. Sebbene la Regione Lazio si stia impegnando per risolvere i problemi piu' evidenti, la possibilita' di avere un Intergruppo a contatto con esperti del settore e con competenze complementari non puo' che facilitare il raggiungimento degli obiettivi e l'adozione dei provvedimenti piu' appropriati".
In Italia "il Sistema sanitario viene gestito a livello regionale e ci sono differenze sostanziali tra le modalita' di amministrazione delle varie regioni, differenze che hanno anche un impatto pratico sul cittadino', ha detto Marco Vignetti, coordinatore Trial office Fondazione Gimema onlus, ricercatore Ematologia Sapienza Universita' di Roma, e vicepresidente Ail nazionale. "Una richiesta di prestazione sull'impegnativa fatta nel Lazio puo' non essere idonea per la Campania e, viceversa, la Campania puo' richiedere una prestazione per fare una certa indagine che nel prontuario del Lazio non esiste. Il paziente impazzisce. Son fatti accaduti recentemente che non sono tollerabili per pazienti che vivono una malattia oncologica. Un Intergruppo puo' interagire con i referenti regionali per risolvere questo tipo di problemi".
L'Intergruppo consiliare vuole "ascoltare le associazioni dei pazienti, i rappresentanti delle istituzioni mediche e scientifiche, gli esperti. Vogliamo metterci a disposizione anche per capire come insieme dare indicazioni, delle risposte, tracciare dei percorsi- ha concluso Lena- Nel Lazio ci sono delle grandissime eccellenze, il Lazio diventa un punto di riferimento importante con professionisti validi e strutture all'avanguardia. Vorremmo lavorare insieme per dare punti di riferimento".
(Wel/ Dire)