(DIRE) Roma, 10 lug. - Le malattie croniche non trasmissibili sono in continuo aumento, tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha coniato un nome ad hoc per definire il fenomeno: la "nuova epidemia urbana". Per fermare questa tendenza la Federsanita' Anci e' intenzionata ad adottare misure specifiche per tutelare le citta' e la salute dei cittadini. Vuole farlo in sinergia con i Sindaci italiani, i membri del Governo, del Parlamento e delle Regioni, ai quali si rivolge scrivendo una lettera aperta.
Il momento scelto non e' casuale: proprio in questi giorni i primi cittadini, esperti e scienziati nazionali ed internazionali, assieme ai rappresentanti del Governo e ai rappresentanti dell'Anci, si riuniscono a Roma per discutere di urbanizzazione e salute.
"Oggi - ha scritto Federsanita' Anci - la meta' della popolazione mondiale vive in citta' e con l'urbanizzazione, anche a causa di stili di vita non sempre salutari, vi e' un significativo aumento delle Malattie Croniche non Trasmissibili" La Federsanita' Anci traccia un bilancio della situazione attuale: "415 milioni persone nel mondo vivono con il diabete, due terzi di loro vivono in citta', una cifra - ha specificato - che dovrebbe aumentare fino ai tre quarti entro il 2040". Dati confermati dal ministero della Salute e dall'Istat.
I rappresentanti dei Federsanita' Anci propongono la loro strategia, divisa in tre punti principali. Numero uno, "rivolgere maggiore attenzione alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili". Due: "le politiche urbane devono avere come priorita' la salute". Punto tre: "nuovi modelli di collaborazione" tra organizzazioni pubbliche e private.
"La salute dei cittadini deve diventare l'obiettivo primario - ha concluso Federsanita' Anci, nella sua lettera aperta - perche' e' in gioco la salute di milioni di abitanti".
(Wel/ Dire)