(DIRE) Roma, 23 giu. - Intesa siglata tra le organizzazioni degli imprenditori della sanita' privata accreditata del Lazio, Aiop Lazio e Aris Lazio, e Cgil, Cisl e Uil. "L'accordo raggiunto, sforzo e atto di grande responsabilita' sociale da parte dell'imprenditore in un momento di crisi, arriva dopo una trattativa durata circa 6 mesi e dopo un periodo, durato circa dieci anni, in cui le case di cura accreditate, a causa del piano di rientro, hanno subi'to numerosi tagli; nonostante tutto hanno cercato di resistere e garantire lavoro", osserva Jessica Veronica Faroni, presidente Aiop Lazio, spiegando che "l'accordo riconosce la possibilita' di avere una percentuale di lavoratori con contratti diversi da quello subordinato per venire incontro alle esigenze di flessibilita' a cui le tutte strutture si devono adeguare per rimanere al passo con le continue modifiche richieste dalla controparte Regionale".
"Il settore del privato accreditato - ha proseguito Faroni - ha vissuto anni impegnativi e difficili durante i quali e' proseguito il trend dei tagli e della diminuzione delle risorse, nonostante cio' il nostro settore, ha confermato di sapersi adattare per continuare ad erogare prestazioni di qualita'. I dati confermano che la sinergia tra pubblico e privato e' ancora vincente e che il privato accreditato e' un valore aggiunto parte integrante e non solo complementare del nostro sistema sanitario".
Per Michele Bellomo, presidente Aris Lazio, "l'accordo e' un grande risultato, sia per i dipendenti sia per le strutture stesse che in questo modo non si troveranno piu' nel caos normativo dei contratti di lavoro; inoltre la flessibilita' prevista comunque garantira' la massima occupazione e modularita' di gestione per le strutture. Attendiamo fiduciosi la ratifica da parte della Regione. Voglio ancora ringraziare tutte le parti che e' hanno contribuito alla firma dell'accordo".
(Wel/ Dire)