(DIRE) Roma, 14 giu. - In occasione del "World Blood Donor Day", che l'Oms celebra oggi, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha inaugurato a Roma le tre nuove autoemoteche della Regione, attive dall'1 giugno in modo permanente sul tutto il territorio per la raccolta di sangue. Le unita' mobili, costate circa 200 mila euro ciascuna, sono dotate di accesso per i disabili e di tecnologie di ultima generazione nel campo delle donazioni.
Le tre autoemoteche, oggi in piazza del Popolo, in via del Tritone e presso la sede della Regione, saranno disponibili per le associazioni che ne faranno richiesta, visto che, come ricordato da Alessio D'Amato, responsabile della cabina di regia del servizio sanitario regionale, "la legge nazionale prevede che la raccolta del sangue puo' avvenire solo su base volontaria".
"Voglio in primo luogo ringraziare le associazioni, il Centro regionale sangue che sta facendo un lavoro straordinario e i donatori che svolgono un lavoro per il Servizio sanitario di straordinaria importanza". A dirlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l'inaugurazione in piazza del Popolo a Roma di una delle tre autoemoteche in servizio sul territorio regionale per la raccolta di sangue.
"A tutti loro posso anche dire- ha aggiunto Zingaretti- il Lazio sta tornando, il Lazio e' tornato perche' l'acquisto di queste autoemoteche, segna e sono un ulteriore segnale del fatto che in sanita' finalmente si torna ad investire su punti molto importanti. Sono strutture modernissime. La Regione non ne aveva di cosi' grandi, con quattro postazioni per ogni auto, area per le visite mediche. Quindi noi coniughiamo alla versalita' del mezzo, una altissima qualita' tecnologica e sanitaria, esattamente quello di cui avevamo bisogno. È un passaggio importante come tanti piccoli passi in avanti che stiamo facendo nella sanita' del Lazio che finalmente sta tornando ad una situazione di normalita'. Ci tengo a dirlo e lo diro' da oggi, sempre: tutto quello che vedete e' compatibile con i conti. Noi stiamo facendo questi investimenti, finalmente con i conti della sanita' regionale che non producono piu' debito. Questo io lo dico pensando ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai cittadini che ingiustamente si sono ritrovati sulle spalle un debito che noi non dobbiamo piu' scaricate su di loro".
(Wel/ Dire)