(DIRE) Roma, 5 giu. - Un campo per giocare a wheelchair rugby e ricominciare a fare sport. Buttandosi in mischia. Protagonisti gli atleti del 'Romanes' ma soprattutto i tanti pazienti con lesione al midollo spinale ospiti del Centro Paraplegici di Ostia, che hanno trascorso un'intera giornata di sport organizzata in collaborazione dal servizio di Sport Terapia e da Rufo Iannelli, presidente della squadra di rugby in carrozzina. Ad affiancarli il direttore del Centro, Stefano Enrico Gallitto, e la direttrice sanitaria del 'Grassi', Maria Grazia Budroni, con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e dalla Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali).
All'interno dei locali del Cpo, dunque, gli atleti sono andati in meta grazie all'uso di speciali carrozzine capaci di sostenere urti notevoli che permettono agli atleti di fare meta. La versione paralimpica del rugby è ideata per uomini e donne che possono giocare insieme in squadre composte da 4 elementi ciascuna (2 attaccanti e 2 difensori): permette un notevole movimento fisico rafforzando tutta la muscolatura e rappresenta un momento di grande socializzazione, divertimento e confronto.
Da sempre il Cpo è stato sede di attività sportive adattate e già da qualche anno lo sport è tornato a far parte integrante del progetto riabilitativo per le persone con lesione al midollo spinale ricoverate presso il Centro, grazie a una convenzione stipulata dall'Azienda Roma 3 con il Comitato italiano paralimpico, il cui scopo è la promozione e la diffusione della pratica di attività sportive in persone con disabilità.
(Wel/ Dire)