(DIRE) Roma, 5 giu. - Medici in piazza a Roma, sotto la Regione Lazio, "per esprimere il proprio dissenso nei confronti di un sistema politico che sta privando i cittadini del proprio diritto alla cura". Lo ha spiegato la segreteria della Fials di Roma, che ha manifestato insieme alle delegazioni Fials dell'Ares 118, dell'ospedale San Camillo-Forlanini, dell'Asl Roma 1, dell'Ifo, e di tante altre strutture ospedaliere e sanitarie. Una protesta "per dire basta al precariato dei medici, dei tecnici e degli infermieri che già mesi fa hanno raggiunto i requisiti per essere stabilizzati", e al contempo per dire che "è necessario che le aziende e quindi la Regione Lazio si impegnino nella dotazione organica di tutte le professionalità sanitarie". Infine, per dire 'no' "al depotenziamento del servizio pubblico d'emergenza sanitaria, con i mezzi di soccorso con solo due unità".
Per il sindacato serve "un piano di investimenti per l'occupazione che sia credibile e realizzabile e che bypassi la mera propaganda elettorale".
"La nostra manifestazione- ha spiegato la Fials- per chiedere alla Regione Lazio di internalizzare i servizi affidati all'esterno a costi ben più altri, all'adeguamento dei posti letto negli ospedali rispetto al rapporto cittadini-età-territorio, alla ristrutturazione capillare della rete ospedaliera, e non ultimo chiediamo un'operazione trasparenza sulla gestione dell'assistenza struttura per struttura".
(Wel/ Dire)