(DIRE) Roma, 9 gen. - "La Fimmg auspica una rapida approvazione del ddl sulla responsabilità professionale, calendarizzato in Aula al Senato a partire da domani". Così il segretario nazionale della Federazione italiana Medici di Medicina Generale, Silvestro Scotti. "Siamo vicini al traguardo- prosegue Scotti- Questa legge, attesa da anni, sarà il punto di incontro tra il dovere dei medici di curare e il diritto dei pazienti di essere curati in serenità. Ulteriori rinvii sarebbero incomprensibili e dannosi".
Il ritardo nell'approvazione del Ddl, aggiunge ancora Scotti, oltre che "a ritardare il chiarimento legislativo necessario a ridurre fenomeni come la medicina difensiva, rischia sul piano pratico, ad esempio, di creare un danno economico ai medici di medicina generale e comunque a tutti i medici che si troveranno nel corso del 2017 obbligati a rinnovare i loro vecchi contratti assicurativi sulla responsabilità professionale".
Conclude quindi il segretario di Fimmg: "Appare evidente che in assenza della approvazione rapida della nuova legge il rinnovo delle vecchie polizze confermerà per il 2017 garanzie assicurative che sarebbero non conformi al nuovo impianto di responsabilità, con il rischio che questi medici dovranno successivamente stipulare nuove polizze a garanzia dei loro assistiti, aggiungendo o rinegoziando i nuovi profili di rischio e aumentando i costi per i singoli professionisti".
SUMAI-ASSOPROF: NO A ULTERIORI RINVII - "Domani è calendarizzato in Aula al Senato il disegno di legge sulla responsabilità professionale e come specialisti ambulatoriali auspichiamo che Palazzo Madama possa approvare il più presto possibile il provvedimento per poi rinviarlo alla Camera per l'ok definitivo". È quanto afferma il segretario generale degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, Antonio Magi.
"Il percorso di questo Ddl- prosegue Magi- è stato lungo e complesso ma nonostante ciò si è arrivati a un testo che ritengo equilibrato che introduce significative novità nel contrasto al fenomeno della medicina difensiva: rende i medici più sereni nel compiere il proprio dovere di curare i pazienti. E fornisce ai pazienti degli strumenti legislativi chiari per ottenere risarcimenti in tempi certi qualora abbiano subito un danno".
Conclude il segretario del Sumai-Assoprof: "Non si può più aspettare, per questo auspichiamo che il Senato non dilati ulteriormente i tempi e possa rapidamente approvare il testo.
Sono anni che la sanità italiana ha bisogno di una misura in materia e metta ordine in un settore che negli ultimi anni è diventato un far west. Fermare il Ddl oggi sarebbe davvero inspiegabile".
(Wel/ Dire)