(DIRE) Roma, 29 set. - Quali strategie adottare per intercettare la domanda inespressa nelle vaccinazioni per adulti e come coinvolgere gli attori del Ssn (e non) per aumentare la copertura vaccinale per questa specifica popolazione affrontando con successo le attuali problematiche. Questo il focus di uno studio condotto da un Tavolo di Lavoro Federsanità Anci "Le vaccinazioni per gli adulti: attività e potenzialità delle amministrazioni locali nella vaccinazione antipneumococcica".
Attraverso il confronto e la condivisione di esperienze, il Tavolo ha fatto emergere possibili indicazioni operative e questioni rilevanti che implicano una risposta del sistema nel suo complesso. Diversi temi toccati hanno riguardato la vaccinazioni (per gli adulti) in generale e non specificatamente la vaccinazione antipneumococcica.
All'interno del report realizzato è stata riservata un'attenzione particolare alla possibilità di verificare come un ruolo proattivo dei servizi sociali riesca ad aumentare il numero di vaccinati (popolazione over 65). Sono sostanzialmente due le linee strategiche emerse dall'attività del gruppo di lavoro sul tema della vaccinazione della popolazione sopra i 65 anni: - Superare le differenze regionali (che si manifestano in termini di accesso e di organizzazione); - Migliorare il livello medio della copertura garantita (ossia incrementare il numero di over 65 che si sottopongono alla vaccinazione).
Questi due indirizzi - si spiega nello studio - implicano il realizzarsi di una serie di condizioni (azioni), alcune delle quali portano a profonde modifiche dei paradigmi che caratterizzano l'agire pubblico: 1. Sviluppare forme di comunicazione volte ad intercettare (e sensibilizzare) la popolazione anziana (rendere consapevole la popolazione).
2. Aumentare il coinvolgimento dei MMG sia in fase di programmazione che di realizzazione delle campagne vaccinali.
3. Semplificare e omogenizzare i comportamenti dei dipartimenti della prevenzione (configurare un sistema simile e semplice su cui fare affidamento).
4. Utilizzare e migliorare i sistemi informativi (trasformare i sistemi informativi in strumenti proattivi).
Si passa quindi a spiegare come in Italia, come del resto anche in Europa, non esiste, di fatto, una cultura dell'immunizzazione per gli adulti per tutta una serie di aspetti che vanno dalla diffidenza nell'approccio alla vaccinazione alla insufficiente percezione del rischio cui si può andare incontro non vaccinandosi, fino al timore di eventi avversi e ad una questione finanziaria legata ai costi diretti o indiretti per il cittadino.
Per migliorare l'attuale situazione, secondo gli esperti, occorre dunque il coinvolgimento di tutti gli attori chiamati in causa: "Progettare una campagna informativa efficace che necessita del coinvolgimento di tutti gli attori: Comuni/Conferenza dei Sindaci, ASL/Dipartimenti di Prevenzione e MMG, attraverso una programmazione integrata e partecipata in attuazione degli indirizzi nazionali. Il cambiamento nell'approccio alla vaccinazione degli adulti può realizzarsi solo attraverso una programmazione e una progettazione condivisa".
Diventa poi "fondamentale" informare correttamente la popolazione con particolare attenzione agli over 65enni sul rischio di alcune malattie tramite modalità appropriate ed efficaci. "Una serie di campagne di sensibilizzazione per la vaccinazione - si suggerisce - possono essere efficacemente promosse dai Comuni. Questi, rappresentando l'istituzione più vicina ai cittadini, spesso sono percepiti come fonte autorevole e credibile di informazione".
Per riuscire ad essere effiaci a livello comunicativo, si dovrà procedere all'individuazione di popolazioni target (suddivise per subpopolazioni) e costruire una serie di messaggi chiave da trasmettere. "Tali messaggi devono rispondere al modello culturale di riferimento della popolazione target".
Infine, si sottolnea come la Medicina di iniziativa può rappresentare la giusta strada per le vaccinazioni. Le AFT - Aggregazioni Funzionali Territoriali (art. 1, L. 189/2012 Balduzzi) sono un elemento determinante per lavorare insieme.
(Wel/ Dire)