(DIRE) Roma, 7 set. - "La via di trasmissione principale del virus Zika è attraverso la zanzara Aedes. Tuttavia, la prove hanno dimostrato che la trasmissione sessuale del virus Zika è possibile e più comune di quanto precedentemente ipotizzato. E ciò desta preoccupazione a causa di un'associazione tra l'infezione da virus Zika e la gravidanza con bambini con microcefalia, complicazioni neurologiche e sindrome di Guillain-Barré". Sono queste le ragioni per cui l'Organizzazione mondiale per la sanità ha deciso di aggiornare le linee guida del 7 giugno 2016 in materia di prevenzione di sessuale trasmissione del virus Zika.
In ogni caso l'Oms rileva come "l'attuale base di conoscenze sul virus Zika rimane limitato. E la guida sarà riesaminata e le raccomandazioni aggiornate con nuovi elementi di prova che dovessero emergere".
Il documento recensisce le nuove evidenze sulla trasmissione sessuale del virus Zika nei: - maschi asintomatici ai loro partner di sesso femminile; - femmina sintomatica al suo partner maschile; - Maggiore spargimento di virus Zika nel liquido seminale.
Nel documento si specifica come "sulla base di questa nuova prova, la lunghezza raccomandata per le pratiche sessuali più sicure per i maschi asintomatici di ritorno da aree con trasmissione del virus Zika attiva è stato esteso da 8 settimane a 6 mesi. Lo stesso periodo di tempo, come è raccomandato per i maschi sintomatici".
La stessa "raccomandazione si applica ora anche alle donne, sia che hanno che non abbiano avuto sintomi. La durata di 6 mesi pratica sessuale più sicuro al momento della restituzione non è cambiata.
Rispetto "all'evidenza attuale persistenza del virus Zika nello sperma, la sua contagiosità e l'impatto sulla trasmissione sessuale essa rimane limitata". E in quest'ottica la "guida sarà riesaminata e le raccomandazioni aggiornate".
(Wel/ Dire)