(DIRE) Roma, 24 ott. - "Pur esprimendo doveroso rispetto per la sentenza, riteniamo tuttavia che le motivazioni addotte non sono convincenti e sembrano meritevoli di attente osservazioni". E' il commento del presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, Giuseppe Lavra, in merito alla sentenza della sezione terza/quater del Tar Lazio che si è pronunciato sulla questione dell'ambulatorio 'See and treat' a seguito di un ricorso presentato dallo stesso Ordine.
"Nello specifico rimangono, infatti forti, perplessità sulla legittimità della 'controfirma' del medico, sulla identificazione delle 'urgenze minori' o codici bianchi, sulla congruità del richiamo alla sentenza di Cassazione sezione IV 1 ottobre 2014 numero 11601, sul richiamo alle modalità di redazione della certificazione medica. Inoltre- sottolinea Lavra- il danno che paventa l'Ordine di Roma non attiene affatto alla categoria medica bensì alla professione medica che viene esercitata a tutela della collettività, come da previsione di legge".
Pertanto, l'Ordine capitolino procederà a un approfondimento della sentenza citata insieme ai propri esperti e consulenti.
"Appare molto probabile che la vicenda avrà un seguito- annuncia il presidente Lavra- in quanto siamo convinti che sia in gioco l'interesse dei cittadini ad avere garantite nella fase clinica prestazioni mediche appropriate".
(leggi il comunicato ufficiale) (Com/Acl/ Dire)