(DIRE) Roma, 13 ott. - "Abbiamo letto con vivo interesse l'articolo della dottoressa Cerbo anche se le sue affermazioni risultano per alcuni aspetti poco chiare sotto il profilo statistico e clinico". Lo scrive, in una nota, il direttore generale della Asl Rm4, Giuseppe Quintavalle. Il riferimento è all'intervista in cui la dottoressa Cerbo afferma che "nel Lazio circa il 5% dei pazienti con tumore muore al Pronto soccorso (Ps), una percentuale che sale quasi al 30% in una Asl come quella di Civitavecchia".
"Tale affermazione risulta, infatti- dice Quintavalle- difficilmente comprensibile alla luce sia del numero dei pazienti deceduti in Ps prendendo come riferimento l'ospedale San Paolo sia sulla base della causa di morte (...) Difficile dare un senso compiuto alle percentuali contenute nell'articolo della dottoressa Cerbo in assenza di dati più attendibili e della relativa fonte degli stessi. Saremmo grati alla dottoressa- scrive poi ancora il dg dell'Asl Rm4- se potesse fornirci tali informazioni (...)".
"Si condivide certamente- aggiunge Quintavalle- l'intenzione di avere almeno una struttura hospice nel territorio che si ricorda composto da 28 comuni (...) e chiediamo espressamente alla dottoressa Cerbo, così come già fatto nella sua veste di responsabile dell'Hab-Terapia del dolore di poter sostenere la difficile pertinenza delle attività presso lo Spoke dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia".
(Wel/ Dire)