(DIRE) Roma, 7 ott. - Il Lazio è la prima Regione in Italia a regolamentare la catena di accertamenti sanitari necessari in relazione a incidenti stradali, causa di omicidi e lesioni gravi. Con decreto commissariale è stato infatti approvato il 'Protocollo operativo sui prelievi e accertamenti necessari nei casi di omicidio e lesioni personali stradali gravi e gravissime' presentato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dal Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi.
La Regione Lazio ha istituito un sistema composto da due livelli per gli accertamenti sanitari necessari. Il primo costituito dai laboratori in uso nell'ambito della Procura territorialmente competente e dai Presidi ospedalieri dotati di Pronto soccorso dove saranno effettuati i test di screening.
Procura di Civitavecchia: Ospedale San Paolo Civitavecchia; Ospedale Padre Pio Bracciano; Ospedale di Tarquinia a Tarquinia Procura di Tivoli: Ospedale San Giovanni Evangelista a Tivoli; Ospedale SS Gonfalone a Monterotondo; Ospedale A. Angelucci a Subiaco; Ospedale Coniugi Barnardini a Palestrina.
Procura di Latina: Ospedale S. Maria Goretti a Latina; Ospedale Dono Svizzero a Formia.
Procura di Viterbo: Ospedale Belcolle a Viterbo Procura di Frosinone: Polo Ospedaliero Frosinone Procura di Alatri: Polo Ospedaliero Frosinone-Alatri Procura di Cassino: Ospedale Santa Scolastica a Cassino; Ospedale Santissima Trinità a Sora Procura di Velletri: Ospedale P. Colombo a Velletri; Ospedale L. Parodi Delfino a Colleferro; Ospedali Riuniti ad Anzio.
Procura di Rieti: Ospedale San Camillo De Lellis a Rieti Procura di Roma: San Giovanni Addolorata, San Camillo-Forlanini, Sandro Pertini, Sant'Eugenio, Sant'Andrea, Santo Spirito, Policlinico Univ. Tor Vergata, Policlinico Univ. Umberto I, Roma G. Battista Grassi di Ostia.
Tutti i presidi sono dotati, oltre ad un reparto specifico di Pronto soccorso-Dea e di locali idonei ad assicurare la presenza di testimoni al fine di garantire la trasparenza delle operazioni di prelievo, nonché strumentazione e luoghi idonei alla conservazione e custodia del campione prelevato sull'individuo.
Nel Ps del Presidio Ospedaliero l'operatore sanitario mediante la compilazione di apposito modello richiede il prelievo biologico da effettuarsi (sangue o saliva, a seconda dei casi). Per i test di conferma, i campioni prelevati verranno trasportati in una delle strutture della rete di secondo livello, costituita dal Policlinico Umberto I: UOC Patologia Clinica - Sezione di Farmacotossicologia e dall'Università Tor Vergata, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Sezione di Medicina Legale, Sicurezza Sociale e Tossicologia Forense i cui laboratori analisi sono dotati di strumentazione idonea all'effettuazione degli esami di conferma, ovvero spettrometria di massa con metodica cromatografica, primariamente su matrice ematica ma anche su matrice salivare, in caso di impossibilità ad utilizzare la matrice ematica. I risultati dell'accertamento coattivo, appena disponibili, dopo l'esame in laboratorio, verranno comunicati all'Ufficiale di P.G. che ne ha fatto richiesta o all'Ufficio cui appartiene. Dunque, una procedura costantemente condivisa, seppur definita nei singoli ruoli, tra i vari soggetti delle istituzioni coinvolte.
(Wel/ Dire)