(DIRE) Roma, 4 ott. - "I vaccini sono una priorità per la salute pubblica. Riscontriamo un sensibile calo della copertura vaccinale, che mette a rischio la salute delle nostre popolazioni: bisogna allora contrastare i movimenti 'no vax' che proliferano sul web e diffondono paure che non hanno alcuna base scientifica". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante il suo intervento in occasione della seconda giornata del meeting informale dei ministri della Salute a Bratislava.
"Riscontriamo una sorta di analfabetismo di ritorno- ha proseguito- dove campagne anti-scientifiche trovano spazio sul web e sembrano avere lo stesso peso di quanto affermano le autorità scientifiche e sanitarie mondiali. Registriamo anche un calo dei vaccini anti-influenzali, con grave rischio per gli anziani e le persone più fragili".
Ha sottolineato quindi Lorenzin: "Il nostro nuovo piano nazionale vaccini (+200 milioni quest'anno) pone l'italia tra i Paesi con i programmi più avanzati al mondo, allarga notevolmente l'offerta vaccinale, uniformandola su tutto il territorio nazionale, con l'introduzione di nuovi vaccini in regime di gratuità, come quelli contro l'herpes zoster e contro il rotavirus, estendendo tra l'altro la vaccinazione contro il papillomavirus anche ai maschi. Promuove campagne d'informazione, coinvolge pediatri e medici di medicina generale. Le anagrafi vaccinali regionali saranno unificate in un'unica anagrafe digitale nazionale interoperabile e, quindi, già predisposta per lo scambio di informazioni con gli altri stati membri, con il dettaglio delle informazioni vaccinarie inserito nel fascicolo sanitario individuale digitalizzato".
Il ministro della Salute ha poi fatto sapere che l'Italia "condivide le raccomandazioni dell'Oms e la posizione delle Commissioni sulla la necessità di insistere sull'informazione dei cittadini e sullo scambio di dati, nonché garantire l'accesso ai vaccini nelle aree europee che lamentano la carenza. Dobbiamo insistere su campagne di informazione coordinate a livello regionale- ha sottolineato Lorenzin a Bratislava- e anche la formazione degli operatori sanitari per sfatare i falsi miti dei 'no-vax' come quello dell'inesistente correlazione tra vaccino contro il morbillo e l'autismo. Come la Francia, pensiamo che serva un allineamento dei calendari vaccinali a livello europeo, così come lavorare a livello europeo su una più diffusa promozione della cultura scientifica", ha concluso.
(Wel/ Dire)