(DIRE) Roma, 25 nov. - In convegno a Roma per dire "No alla violenza contro le donne". Questo il titolo dell'incontro organizzato nella sede dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre. Accanto alle relazioni degli esperti, una affollata platea di medici, psicoterapeuti, rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni ha potuto anche ascoltare le drammatiche testimonianze dirette di alcune vittime, raccolte in un video e proiettate in sala. Storie di persone anche molto diverse tra loro, ma accomunate dalla voglia di riscatto e denuncia.
"Tutte le lesioni traumatiche delle parti superiori del corpo devono metterci in allarme- afferma, all'agenzia Dire, Cristina Patrizi, consigliera della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) e dell'Omceo Roma e organizzatrice del convegno insieme alla psichiatra-psicanalista Anna Maria Scalise- come anche contusioni, ematomi, dolori addominali, crisi di ansia e di panico, disturbi delle vie urinarie. Serve una rete sociosanitaria adeguata a fronteggiare la violenza sulle donne, sono ancora troppo pochi i centri che allestiscono sportelli rosa nei Pronto soccorsi, c'è bisogno di luoghi dove le pazienti possano essere pronte ad affrontare il problema e come Federazione vogliamo offrire il nostro supporto nella formazione di chi può aiutare ad intercettare precocemente il segnale di rischio. A noi tocca essere particolarmente attenti, ma non basta il sostegno sanitario: se rilasciamo le donne vittime di violenza in contesti a rischio avremo fallito".
"La violenza sulle donne non è solo un'aggressione individuale. Rappresenta anche un'emergenza sociale che obbliga i cittadini e le istituzioni ad apportare il proprio specifico contributo contro la 'subcultura dell'indifferenza e dell'omertà', utilizzando gli strumenti della denuncia, dell'accertamento di responsabilità e i protocolli di recupero a sostegno delle donne che hanno subito ogni forma di maltrattamento" si legge nella lettera che il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato per l'evento, organizzato dall'Omceo Roma per la quarta volta.
"Credo che la Federazione e gli Ordini dei medici debbano essere attenti e seguire percorsi che si stanno facendo nell'istituire Pronto soccorsi adeguati, ma soprattutto si debbano impegnare nella prevenzione. Quest'ultima nasce a scuola, tra i giovani, nei contesti dove c'è ancora la possibilità di far capire ai ragazzi quale dev'essere il vero rapporto tra l'uomo e la donna" chiosa, alla Dire, Roberta Chersevani, presidente nazionale Fnomceo, intervenuta all'incontro.
(guarda l'intervista a Chersevani)
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