(DIRE) Roma, 24 mar. - Laviamo troppo i nostri bambini, laviamo troppo spesso il posto dove soggiornano, siamo tempestati di messaggi pubblicitari che ci invogliano ad usare questo o quel detersivo, per la pulizia di qualsiasi superficie, soprattutto per la tutela della salute dei più piccoli. Eppure 'il troppo stroppia' e le allergie al polline aumentano nei bambini delle nostre città, più che nelle campagne italiane. Secondo la Siaaic (Società italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica) è colpa di un mix di alcuni fattori tra i quali lo smog (che trattiene il polline nell'aria) e l'eccesso di pulizia degli ambienti.
"L'allergia- fanno sapere gli esperti- è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue come ad esempio i pollini. Il sistema immunitario, non incontrando germi da combattere, reagisce in maniera eccessiva al polline, 'sballa', perché non abituato. Un ambiente eccessivamente pulito, quindi, non è salutare per il sistema immunitario".
Fra le varie osservazioni che avallano l'ipotesi, si è rilevato che "nei bambini che vivono in ambiente rurale o che hanno un gatto in casa (dimostrato nei primi due anni di vita)- proseguono dalla Siaaic- la probabilità di allergia si riduce in modo significativo. Curiamo la pulizia, allora, ma non in maniera maniacale. Lasciamo che i nostri bambini giochino per terra e spesso all'aria aperta. Così- concludono- godranno in salute sia da piccoli sia da grandi".
(Wel/ Dire)