(DIRE) Roma, 24 mar. - "Le malattie allergiche hanno un'alta incidenza in bambini e adolescenti e i pediatri di famiglia devono poter svolgere in pieno il loro ruolo di specialisti per questa età e quindi essere messi nella condizione di poter effettuare una diagnosi allergologica di primo livello". Così Giampietro Chiamenti, presidente nazionale della Fimp (Federazione italiana Medici Pediatri), in merito al Decreto Appropriatezza e in particolare su uno dei punti contenuti nella lettera che FnomCeo ha scritto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Il decreto- prosegue Chiamenti- dovrebbe lasciare spazio agli specialisti pediatri per la prescrivibilità degli screening allergologici, riservando l'invio ad un secondo livello specialistico solo i casi più complessi".
Se questi passaggi non saranno messi a punto nell'applicazione del Dm, aggiunge ancora il presidente della Fimp, si rischierà "un vertiginoso aumento delle liste di attesa, che certamente non produrrà benefici assistenziali per bambini ed adolescenti visto anche che la patologia allergica sta aumentando la sua incidenza proprio in questa fascia di età". Anche in occasione di World Allergene Food, Chiamenti ha sottolineato che il pediatra di famiglia è "il primo specialista per tutte le patologie dei bambini e degli adolescenti, rappresentando in Italia un valore aggiunto che deve essere tutelato ed utilizzato in pieno proprio al fine di una appropriatezza diagnostica e prescrittiva- conclude- che può garantire nello svolgimento dell'attività professionale".
(Wel/ Dire)