(DIRE) Roma, 1 mar. - Sono state attivate oggi le procedure ufficiali che porteranno allo sciopero nazionale dei medici dipendenti, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, degli specialisti ambulatoriali, dei dirigenti sanitari del Ssn dalla mezzanotte del 17 marzo alle 24 del 18 marzo. "In assenza di un confronto e di una intesa programmatica con il Governo- fanno sapere i sindacati medici in una nota- continua come preannunciato la mobilitazione di tutti i medici, a prescindere dallo stato giuridico, e dei dirigenti sanitari, per il rilancio della sanità pubblica a garanzia dell'accesso alle cure dei cittadini e per la valorizzazione del loro ruolo e del loro lavoro".
La sanità si ferma, così, per la prima volta nell'ultimo decennio, per 48 ore consecutive, garantendo i servizi di urgenza ed emergenza. "Contro l'invadenza pervasiva della burocrazia- proseguono i sindacati- e il disinteresse della Politica e della azione di Governo, intendiamo ricostruire insieme ai cittadini, come testimoniato nella grande manifestazione svoltasi il 20 febbraio a Napoli, un sistema sanitario oggi a pezzi". Le sigle sindacali di Anaao Assomed, Cimo, Aaroi, Emac, Fvm, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Fesmed, Anpo, Ascoti, Fials medici, Fimmg, Sumai, Smi e Fimp fanno infine sapere che nei prossimi giorni daranno "il via a 100 assemblee in 100 città per sensibilizzare i cittadini e mobilitare i medici, che si atterranno rigorosamente al rispetto del debito orario contrattuale".
(Wel/ Dire)