(DIRE) Roma, 31 mag. - Piu' di 300 metri quadrati di spazi dedicati e 7 posti letto ad alta tecnologia collocati in apposite stanze per permettere il completo isolamento ambientale. Sono alcune caratteristiche del nuovo reparto Trapianto Emopoietico e Terapie Cellulari dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, dedicato ai piccoli pazienti affetti da leucemie acute e malattie genetiche (tra cui talassemie, anemie di Fanconi e gravi immunodeficienze) che richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche. Il reparto, gia' attivo da diverse settimane, e' stato inaugurato oggi alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin; della presidente dell'ospedale della Santa Sede, Mariella Enoc; del direttore del Dipartimento di Onco-ematologia e Medicina trasfusionale, Franco Locatelli.
"Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche- hanno spiegato durante la conferenza stampa- rappresenta attualmente l'unica strategia terapeutica in grado di guarire numerose patologie neoplastiche e non dell'eta' pediatrica: leucemie, linfomi, mielodisplasie, emoglobinopatie, aplasie midollari, deficit immunitari primitivi, patologie metaboliche e autoimmuni. Tutti i pazienti sottoposti a procedura trapiantologica sono a rischio di sviluppare complicanze infettive legate alla profonda immunosoppressione, in particolare nei primi 90-100 giorni dopo il trapianto".
Per queste ragioni il nuovo reparto, diretto dalla dottoressa Alice Bertaina, e' "estremamente avanzato dal punto di vista dell'isolamento ambientale (pressione positiva a tre gradienti)- hanno proseguito- della strumentazione tecnologica (sistema di monitoraggio dei pazienti e di allarmi nelle stanze e fuori dalle stanze, con monitor di controllo sia nell'area infermieri che nell'area medici) e del confort alloggiativo (stanze singole molto grandi con bagno personale)".
Ogni letto del nuovo reparto di onco-ematologia del Bambino Gesu', inoltre, e' dotato di multiple prese d'aria compressa, aspirazione e ossigeno, esattamente come in terapia intensiva.
Questo permette ai pazienti che dovessero averne bisogno di essere trattati in modo subintensivo/intensivo senza essere trasferiti di reparto. Per garantire la tenuta dell'isolamento ambientale, poi, e' stato realizzato un percorso per i genitori che prima di entrare nel reparto devono lavarsi e cambiarsi, indossando degli indumenti sterili in una stanza a loro dedicata.
Le 7 nuove degenze si aggiungono alle 6 gia' esistenti portando a 13 il numero dei posti letto dedicati ai trapianti di midollo, all'interno del Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica e Medicina Trasfusionale diretto dal professor Franco Locatelli. "Si tratta di piccoli pazienti che devono essere sottoposti al trapianto di cellule staminali emopoietiche autologo o allogenico da diversi tipi di donatori: germano (fratello o sorella) HLA-identico, volontario HLA-compatibile- hanno concluso- e donatore familiare HLA-parzialmente compatibile (la madre o il padre)".
LORENZIN: OGNI ANNO SI AMMALANO TUMORE 1.380 BIMBI - "In Italia ogni anno si ammalano di cancro 1.380 bambini in eta' pediatrica e 780 adolescenti. Negli anni Settanta sopravviveva il 40%, mentre oggi tra l'80-90% e anche oltre. Quindi oggi dal cancro si guarisce e questa e' una fantastica nota, non solo di speranza, ma anche di certezza che dobbiamo dare ai genitori e alle famiglie, aiutandoli in questo percorso di guarigione. I bambini sono straordinariamente forti e bisogna stargli vicino". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell'inaugurazione del nuovo reparto di Onco-ematologia all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
LORENZIN: BAMBINO GESÙ DI ROMA ECCELLENZA MONDIALE - "Il Bambino Gesu' di Roma e' l'ospedale dei bambini per eccellenza ed e' uno tra gli Ircss piu' importanti in Italia. A noi arrivano migliaia di richieste da tutto il Paese di casi complessi che chiedono di venire qui: ovviamente non e' possibile per tutti, ma per i molti che riescono ad essere curati in questa struttura e' meraviglioso vedere cosa accade dopo, con le tante lettere e disegni di bambini che ci scrivono per ringraziarci. Anche solo per un bambino, quindi, vale la pena compiere tutti gli sforzi. Da questo punto di vista non posso che ringraziare il meraviglioso staff non solo di questo dipartimento, ma anche degli altri". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell'inaugurazione del nuovo reparto di Onco-ematologia all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
"Questa struttura- ha proseguito- e' un'eccellenza mondiale per le ricerche effettuate in alcune patologie: sono tanti, infatti, i bambini che provengono da ogni parte del mondo e non, come si potrebbe immaginare da Paesi non sviluppati, ma da quelli sviluppatissimi". Qualcuno, ha proseguito Lorenzin, potrebbe allora dire che "ci vorrebbe un Bambino Gesu' in ogni regione italiana, ma questo e' impossibile- ha sottolineato- perche' i centri di riferimento per malattie rare hanno bisogno di un'alta complessita' specifica. Dobbiamo quindi far crescere quelli gia' esistenti e aiutare, laddove ci sono, le potenzialita' ad emergere. Ma soprattutto, bisogna creare una rete pediatrica delle malattie piu' complesse e rare, che permetta alle famiglie di essere assistite nel percorso e ai bambini di ricevere il massimo possibile".
"Siamo di fronte ad una nuova era di trattamenti- ha concluso Lorenzin- come per esempio sulla modificazione delle cellule staminali e sulla genetica, che pochi centri al mondo sono in grado di fare in questo momento".
(Wel/ Dire)