(DIRE) Roma, 21 lug. - "Riconosciamo l'importanza assoluta dei vaccini e non possiamo non evidenziare l'importanza anche di quelli nuovi, come per esempio quello contro il meningococco, che pur non essendo obbligatori sono largamente consigliati in particolare su alcune popolazioni. Il medico come misura di prevenzione deve dunque consigliarli, attenendosi alle evidenze scientifiche attualmente riconosciute". Così Ernesto Cappellano, consigliere dell'Ordine dei Medici di Roma e coordinatore della commissione Prevenzione dell'Omceo Roma, interpellato dall'agenzia Dire sulla posizione espressa ieri dalla Fnomceo secondo cui i medici che sconsigliano i vaccini rischiano sanzioni fino alla radiazione dall'Ordine.
"Se ci sono evidenze che dimostrano che i medici si comportano in maniera contraria al codice deontologico- prosegue Cappellano- è obbligo degli Ordini intervenire recependo le eventuali segnalazioni. Il documento della Fnomceo ribadisce infatti quello che è già previsto nel Codice deontologico, ma bisogna stare attenti a fare accuse generalizzate ai medici, che vanno sempre prima sentiti. Nel caso si riceva una segnalazione occorre fare un'indagine a cui seguirà un procedimento; a seconda della gravità del comportamento del medico, poi, sarà la commissione a decidere".
Quanto ai vaccini obbligatori, fa sapere Cappellano, il tasso di vaccinazione è sceso "sotto il 95% della popolazione, un fattore soglia per evitare problemi e scongiurare la possibilità che possano ripresentarsi epidemie; per alcune vaccinazioni non obbligatorie, invece, si è sotto anche all'85%". Ma avete ricevuto segnalazioni di medici che si sono rifiutati di fare il vaccino? "No, fortunatamente a Roma il problema è molto meno sentito- risponde all'agenzia Dire il consigliere dell'Omceo Roma- Non abbiamo avuto particolari segnalazioni o comportamenti scorretti da parte dei medici su questa materia, anche perché ci siamo sempre battuti sull'importanza dei vaccini, anticipando addirittura all'anno scorso un convegno su questo tema. Ma ci sono medici conosciuti, in altre zone d'Italia, che si sono dichiarati contrari- conclude Cappellano- e so che diversi Ordini stanno intervenendo".
(Cds/ Dire)