(DIRE) Roma, 15 lug. - L'Agenzia nazionale per la prevenzione (Anp) e la Società italiana di tabaccologia hanno inviato una comunicazione ai direttori amministrativi dei maggiori ospedali italiani e per sollecitare con la massima urgenza i delegati alla vigilanza sull'osservanza del divieto di fumare e ai pubblici ufficiali e agenti, ai quali competono l'accertamento e la contestazione delle infrazioni, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016 che recepisce la direttiva europea 2014/40/Ue sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati, e della circolare del ministero della Salute del 4 febbraio 2016 con le indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all'entrata in vigore della legge del 12 gennaio.
I presidenti Mangiaracina e Tinghino chiedono fermamente che vengano adottate quanto prima tutte le misure necessarie ad assicurare il rispetto delle normative e assicurano che metteranno in essere un monitoraggio a campione relativo all'osservanza dei divieti di fumo nei contesti ospedalieri indicati dalla legge. "Oltre ad essere luoghi di cura- dichiarano- gli ospedali sono anche luoghi elettivi di promozione della salute, perciò i sanitari diano per primi l'esempio non fumando e sostenendo il rispetto delle norme antifumo".
Secondo la direttiva europea già recepita, il divieto di fumo si applica senza alcuna deroga nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.
La circolare attuativa ministero della Salute: www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&id=2 407&menu=notizie&p=dalministero.
(Wel/ Dire)