(DIRE) Roma, 8 lug. - "In assenza del minimo buon senso, anche per il prossimo anno universitario la programmazione (si fa per dire) governativa ha indicato in 9.224 il numero dei posti del corso di laurea in Medicina. A fronte invece dei 7.000 posti circa nelle specializzazioni: il che significa in prospettiva migliaia di futuri medici senza specializzazione che si aggiungono agli attuali. Senza alcuna possibilità di inserirsi in un Ssn che prevede questo titolo. Avremo così una sacca crescente - dovuta alle pressione dell'ipertrofia degli atenei - in aggiunta alla stessa disoccupazione dei già specialisti, mentre le Regioni sperimentano il trasferimento di competenze a settori sanitari meno costosi. In analogia con tanti altri settori statali, e non, prosegue il 'Cassandra crossing' del sistema". Così, in una nota, il segretario nazionale di Confintesa-Ugs medici, Ruggero Di Biagi.
(Wel/ Dire)