(DIRE) Roma, 22 giu. - I nuovi livelli essenziali di assistenza sono bloccati da mesi al Mef. E il motivo ora è chiaro. Manca l'avvallo delle Regioni sulla copertura. In sostanza le Regioni non avrebbero ancora dato il loro placet alla Ragioneria rassicurando il Mef che gli 800 milioni stanziati nella stabilità per finanziare le nuove prestazioni previste dalla proposta del ministero della Salute sono sufficienti e che non verranno richiesti di altri fondi da parte loro. Un avvallo essenziale per sbloccare finalmente la partita. Questo il senso di una lettera inviata dal ministro Beatrice Lorenzin a Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, dove si chiede una netta presa di posizione delle Regioni per porre fine all'attesa. "Spero tu (Bonaccini, ndr) possa assumere ogni iniziativa rientrante nelle tue prerogative per ripristinare uno stato di normale funzionamento istituzionale e per garantire finalmente a milioni di persone l'accesso ai nuovi trattamenti sanitari", ha scritto nella lettera il ministro Lorenzin.
BONACCINI A LORENZIN: EVITARE GIOCO CERINO, CELERITÀ - "Massima collaborazione istituzionale e assoluta celerita', come sempre, nell'interesse del diritto alla salute", sono stati assicurati dal presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in risposta alle sollecitazioni rese note ieri dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Nella sua lettera il ministro fa riferimento a due temi che pero' meritano di essere distinti. Un primo tema e' il piano nazionale vaccini su cui le Regioni si sono gia' espresse positivamente piu' di due mesi fa. In questo caso dovremmo essere noi a sollecitare il Governo, ma attendiamo fiduciosi le valutazioni finali dell'Esecutivo". La seconda questione riguarda "i Livelli essenziali di assistenza e il nomenclatore protesico, da ieri, nella ultima versione inviata dal ministero della Salute, all'attenzione degli assessori delle Regioni. Contiamo nei prossimi giorni di fornire le nostre valutazioni".
(Wel/ Dire)