(DIRE) Roma, 13 giu. - Semaforo verde dalla Conferenza Stato-Regioni all'intesa sui Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l'autorizzazione all'apertura delle strutture sanitarie deputate dall'erogazione di prestazioni odontostomatologiche.
Il documento fissa in modo "chiaro ed inequivocabile, i requisiti minimi di qualità e sicurezza per l'autorizzazione all'idoneità strutturale, tecnologica ed organizzativa, nonché all'apertura e all'esercizio delle strutture dove vengono erogate prestazioni odontostomatologiche da ritenersi validi su tutto il territorio nazionale".
In primis vengono stabiliti i criteri di riferimento: 1. Attuazione di un sistema di gestione delle Strutture sanitarie; 2. Prestazioni e Servizi; 3. Aspetti strutturali; 4. Competenze del personale; 5. Comunicazione; 6. Appropriatezza clinica e sicurezza; 7. Processi di miglioramento ed innovazione; 8. Umanizzazione e Personalizzazione.
Fatti salvi questi criteri l'Intesa definisce anche i requisiti generali che devono possedere le strutture (protezioni antincendio, protezione radiazioni ionizzanti, protezione acustica, etc).
Definiti poi anche requisiti specifici: Area di attesa, spazi, servizio igienico, locale riservato per esecuzione prestazioni, spazi separati per decontaminazione, spazi per rifiuti speciali, spogliatoio per personale, etc.
Fissati anche i requisiti organizzativi per le strutture ad elevata complessità organizzativa deputate all'erogazione di prestazioni odontostomatologiche. Gli studi dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti: - un numero di riuniti odontoiatrici superiore a cinque unità; - un numero di professionisti odontoiatri, operanti stabilmente nella struttura con rapporto lavorativo continuativo, superiore a tre unità.
Indicato infine anche l'elenco di tutta la documentazione da consegnare.
(Wel/ Dire)