(DIRE) Roma, 25 feb. - Il Centro studi della FIMMG ha realizzato un'indagine dalla quale emerge che "il Decreto appropriatezza è stato accolto dai Medici di Medicina Generale (MMG) con grande preoccupazione e disagio". E se molti MMG (41%) riferiscono di avere avuto, in questi giorni, una maggior attenzione nella prescrizione diagnostica (il 37% ha cercato di applicare il DM e un 10% ha direttamente evitato di prescrivere gli esami citati), decisamente prevalente è l'opinione di chi ritiene che il provvedimento incida in modo fortemente negativo nel rapporto fiduciario con il paziente sino a causarne motivo di conflitto (risposta "Molto" nel 47% del campione, "Abbastanza" nel 39% alla specifica domanda)". Insomma per quasi 9 medici su 10 sommando le risposte l'impatto è stato negativo.
Inoltre, Il 90% dei medici di medicina generale intervistati ritiene che il DM potrebbe condizionare sfavorevolmente anche il rapporto tra MMG e specialisti, riverberando così ulteriormente il conflitto sull'assistito. La maggioranza del campione non crede che il DM possa produrre risparmio complessivo per il SSN e tantomeno una vera maggiore appropriatezza nell'attività prescrittiva.
"I medici - dichiara Giacomo Milillo Segretario Generale Nazionale della FIMMG - ritengono che questo decreto condizioni fortemente le attività di prevenzione e diagnosi precoce che appartengono da sempre alla MG, tanto da farlo interpretare, dalla grande maggioranza, come un atto di smantellamento del SSN sul territorio a favore del mondo delle assicurazioni".
"E se i medici - sottolinea Paola Misericordia, responsabile del Centro Studi della FIMMG - hanno mostrato disappunto e preoccupazione, reazioni di indignazione e protesta sono emerse direttamente dagli assistiti. I medici riferiscono atteggiamenti prevalenti di incomprensione e delusione da parte dei pazienti e molto spesso anche di rabbia".
(Wel/ Dire)