(DIRE) Roma, 20 dic. - "Il mieloma multiplo è una malattia ematologica e neoplastica che colpisce prevalentemente le persone anziane con un'età mediana di 70 anni" ed "è la seconda patologia ematologica per frequenza". Lo dice Maria Teresa Petrucci, dirigente medico dell'azienda policlinico Umberto I di Roma.
Petrucci, intervenuta a margine del congresso sul mieloma multiplo tenutosi all'Hotel Hilton di Milano, spiega come il nostro paese sia per caratteristiche demografiche propenso alla diffusione di tale patologia: "Anche la durata di questa malattia si sta allungando, dunque inizia ad essere un vero problema sociale soprattutto in Italia, dove l'età media della popolazione si allunga sempre di più".
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue potenzialmente fatale, caratterizzato da rapida proliferazione di plasmacellule maligne e da grave immunodepressione. In Europa, nel 2012, questo tumore è stato diagnosticato a circa 38.900 persone e 24.300 sono decedute nello stesso anno. Nel 2015 in Italia l'incidenza è stata di 5.200 nuovi casi.
L'età mediana di insorgenza del mieloma multiplo è appunto di 70 anni e circa la metà dei pazienti con nuova diagnosi non è candidabile a trattamenti aggressivi come la chemioterapia ad alte dosi associata a trapianto di cellule staminali, standard di cura per i più giovani. L'insorgenza del mieloma multiplo ha, inoltre, un drastico impatto sulla qualità di vita del paziente e delle persone che lo circondano.
Grandi passi avanti sono stati fatti nel suo trattamento negli ultimi anni, tanto da determinare un miglioramento di oltre il 50% del tasso di sopravvivenza a 5 anni.
(Wel/ Dire)