(DIRE) Roma, 16 dic. - "Un fatto da archiviare positivamente. Ma non sono la priorità nella mia lista di preoccupazioni legate al Sistema sanitario nazionale. Ci sono invece gli elementi che riguardano la qualità del servizio, la possibilità di accesso alle cure, soprattutto la qualità cui noi dobbiamo sempre più dare attenzione energica". Così Giuseppe Lavra, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, commenta con l'agenzia Dire il recente via libera ai nuovi Livelli essenziali di assistenza da parte delle commissioni Affari sociali di Camera e Senato.
Il riferimento è alla "piaga importante del precariato medico, con cui di fatto continuiamo ad assicurare servizi ma a rischio della sostenibilità e della qualità". Infatti, spiega Lavra a margine della cerimonia di consegna del Premio 'Eleonora Cantamessa', "con un precariato che rappresenta ormai il 12% dell'intero patrimonio medico si rischia di mettere in ginocchio l'intero Ssn. Il governo che tarda a stabilizzare questi colleghi, che non si preoccupa di una quota senza diritti di contratto pari quasi alla metà dei precari", mette nelle condizioni di andare verso una "inciviltà del lavoro medico. Questo non può lasciarmi indifferente".
(guarda l'intervista a Lavra)
(Ekp/ Dire)