(DIRE) Roma, 28 apr. - Contratti di lavoro a lungo termine, ovvero di dieci anni con possibile rinnovo di cinque, ed una carriera a 'piramide' con vari step e la finale possibilità, dopo quindici anni, di rimanere nel settore della ricerca o di entrare nell'organico del Servizio sanitario nazionale in un ruolo assistenziale. Sono le novità della proposta illustrata oggi dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per la definizione di un nuovo percorso professionale per il personale della ricerca del Servizio sanitario nazionale, in occasione degli Stati generali della ricerca sanitaria, a Roma.
"La priorità- ha annunciato il ministro- andrà inserita nel prossimo strumento legislativo utile e cioè nella prossima legge di Stabilità. Si tratta di una proposta per una carriera a 'piramide' per i ricercatori del servizio pubblico, che permetterà ai ricercatori degli istituti di ricerca a carattere scientifico (Irccs) di trovarsi nelle stesse condizioni meritocratiche in cui si trovano a lavorare i ricercatori degli altri Paesi europei. L'obiettivo della proposta, quindi, è quello di definire un nuovo percorso professionale per i ricercatori del Ssn e di garantire continuità al loro lavoro, oltre che condizioni di maggiore competitività".
La prima novità della proposta del ministro della Salute, dunque, è rappresentata "da previsioni di contratti lavoro a lungo termine- ha spiegato Lorenzin- con una durata di dieci anni e un possibile rinnovo di ulteriore cinque anni: un contratto a lungo termine continuativo, a patto che il ricercatore sia valutato positivamente e che l'istituto di ricerca disponga di adeguate risorse economiche". Si prevede inoltre il reclutamento con concorso per i dottori di ricerca e gli specializzati e "ci sarà una progressione di carriera per 'step'- ha spiegato ancora- dalla figura del ricercatore junior a quella del top scientist".
In questa progressione saranno effettuate valutazioni periodiche e, dopo un periodo totale di quindici anni nella ricerca, il ricercatore potrà entrare nell'organico del Ssn nel ruolo assistenziale, dopo una verifica di idoneità, oppure rimanere nell'ambito della ricerca con funzioni di grado superiore. "Per quanto riguarda il trattamento economico- ha sottolineato ancora Lorenzin- una parte sarà a misura fissa e una parte sarà variabile, a seconda delle performance singole o di istituto. Il finanziamento per realizzare il nuovo percorso, infine, arriverà dal ministero della Salute grazie anche all'aumento del fondo sanitario nazionale per il prossimo anno".
(Wel/ Dire)