(DIRE) Roma, 7 apr. - Ogni anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) seleziona un ambito prioritario per la salute pubblica globale come tema per la Giornata Mondiale della Salute, celebrata oggi e quest'anno dedicata al diabete.
L'obiettivo è quello di aumentare il grado di conoscenza e informazione sul diabete e sulle sue conseguenze, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, favorire l'accesso ai trattamenti, dare il via al primo rapporto globale sul diabete che avrà lo scopo di illustrare quanto pesa in termini economici e sociali, garantire a più livelli una migliore sorveglianza e assistenza, portare avanti e sostenere una serie di azioni concrete, efficaci ed economicamente realizzabili, mirate alla prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la cura delle persone con il diabete.
"Accogliamo con entusiasmo la Giornata Mondiale della Salute", afferma il Direttore Generale Luca Pani, "e siamo contenti che quest'anno il tema principale sia il diabete. L'Agenzia Italiana del Farmaco è da sempre attentissima alle problematiche relative alla malattia e alle azioni da mettere in campo per garantire i migliori strumenti terapeutici per la gestione e il controllo della stessa. Al contempo è compito di AIFA trovare le modalità più adeguate per bilanciare le esigenze dei pazienti e la sostenibilità del Sistema".
Secondo i dati forniti dall'International Diabetes Federation (IDF), il diabete è oramai da considerare una delle patologie più diffuse al mondo, riguardando circa 350 milioni di persone. Si tratta di numeri impressionanti, che purtroppo possono aumentare nel corso del tempo. La situazione in Italia, secondo i dati emersi dalla 7a edizione dell'IDF Diabetes Atlas, è caratterizzata dalla presenza della malattia nella vita di 3,51 milioni di persone con aggravi economici che ammontano all'8% della spesa sanitaria globale. Ancora più impressionanti sono i numeri previsti per il futuro nel nostro Paese. Si stima, infatti, che, se non saranno intraprese specifiche iniziative, entro il 2040 ci saranno 3,97 milioni di persone con il diabete, pari al 9,61% della popolazione adulta.
"L'Agenzia", afferma il Presidente Mario Melazzini, "sostiene con forza questa iniziativa, sposandone messaggi e finalità, in particolare quelli che invitano alla prevenzione, all'informazione sui fattori di rischio e sugli stili di vita.
Diventa allora imprescindibile su questi aspetti continuare a facilitare un rapporto sempre più basato sulla reciproca fiducia fra paziente e medico. Sono fermamente convinto che il coinvolgimento del paziente nel processo di cura rappresenti un fattore che meglio di tutti può influire sull'aderenza al trattamento e quindi sui risultati positivi in termini di salute".
I dati che sono emersi dall'IDF mostrano il costante aumento della prevalenza del diabete di tipo 2 in tutto il mondo e l'importanza della prevenzione che, oltre a passare per la promozione di buone abitudini alimentari e di stili di vita sani, è fortemente veicolata dal ruolo della ricerca. Su questo ultimo aspetto, ricordiamo che da circa due anni è presente sul sito dell'Agenzia uno strumento che mira a supportare i pazienti e i medici, orientandoli nel percorso decisionale sulla scelta della terapia farmacologica individuale più adatta per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Si tratta di uno dei diversi Algoritmi terapeutici sviluppati dall'AIFA e in continuo aggiornamento che, tramite accesso libero online, permette di individuare il corretto target glicemico del paziente e successivamente la terapia farmacologica più opportuna.
L'Agenzia si propone, dunque, come interlocutore importante per un dialogo con tutti gli attori coinvolti nel sistema al fine di individuare nuove strategie per combattere l'ulteriore diffusione di questa pandemia. Infine, sempre sul sito istituzionale, oltre agli aggiornamenti periodici sul tema del diabete, è possibile anche consultare delle schede tecnico-informative relative al diabete gestazionale e i dati Osmed che ogni anno evidenziano in Italia il livello di aderenza dei pazienti alle terapie antidiabetiche.
(Wel/ Dire)