(DIRE) Roma, 7 apr. - "Solo con il coinvolgimento dei medici si possono combattere gli sprechi e la corruzione in sanità. Cantone racconta una realtà che è sotto i nostri occhi e che quotidianamente denunciamo, senza essere ascoltati. I risparmi in ambito sanitario devono avvenire proprio tagliando le voci del malaffare e non, come troppo spesso accade, attraverso tagli più o meno lineari ai fondi dedicati ai servizi per i cittadini". Così Diego Piazza, presidente dell'Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) sulla Giornata nazionale contro la corruzione in sanità.
"I tagli al personale sanitario, poi- prosegue- sono direttamente responsabili delle inefficienze: la carenza di organico porta a un inevitabile allungamento delle liste di attesa, problema quest'ultimo su cui è necessaria un ulteriore riflessione che coinvolga anche i medici. Condividiamo l'idea che per cambiare le cose dobbiamo fare squadra, ma le denunce non possono restare inascoltate. Gli operatori sanitari e le società scientifiche possono rappresentare gli anticorpi per sconfiggere il male dall'interno, noi ci siamo".
(Wel/ Dire)