(DIRE) Roma, 6 apr. - "Penso che la sanità, per l'enorme giro d'affari che ha intorno, non può essere sottovalutata ed è un terreno di scorribande per delinquenti di ogni tipo. Abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma la corruzione abbassa anche il livello dei servizi". Così il presidente dell'Anac (Autorità nazionale Anticorruzione), Raffaele Cantone, in occasione della presentazione del rapporto 'Curiamo la corruzione' a Roma, presso il Tempio di Adriano, in occasione della prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità.
"Sui numeri sarei molto cauto- ha proseguito commentando le cifre relative alla corruzione in sanità- ma credo però che ci sia un problema molto significativo sia di sprechi sia di fatti corruttivi. Siamo intervenuti mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione, concordato anche con i tecnici del ministero della Salute, e prossimamente firmeremo un altro protocollo per andare a controllare come i piani anticorruzione vengono applicati dalle singole Asl. Non si può intervenire solo con la repressione, ma mettendo in campo una serie di strumenti preventivi che cambino la mentalità".
LISTE ATTESA SNODO CORRUZIONE - "La corruzione si e' trasformata e la mazzetta tradizionale e' rimasta un ricordo. Nel nostro piano anticorruzione abbiamo indicato come una delle maggiori criticita' le liste di attesa. Sarebbe bello se potessero essere trasparenti, ma sappiamo che e' difficile perche' ci sono in ballo i valori della privacy. Pero' dobbiamo intervenire, fatti come quello di Salerno mi inquietano" ha aggiunto Cantone.
"La sanita' e' ai primi posti per il rischio di corruzione con un trend stabile e abbiamo provato a mettere in campo strumenti nuovi col ministero della Salute, provando a individuare gli snodi problematici e gli strumenti su cui intervenire. Le liste di attesa sono fra questi snodi, anche le imprese farmaceutiche, come la gestione delle sale mortuarie.
Proveremo a dare delle indicazioni e stiamo per firmare un nuovo protocollo che consentira' di verificare se le Asl stanno facendo davvero quello che e' previsto nelle linee guida anticorruzione. Dobbiamo fare squadra e far capire che queste battaglie non sono nostre ma di tutti, una sanita' senza corruzione potra' rendere piu' sostenibile il Ssn. La corruzione non si vince solo con gli arresti ma con una rivoluzione culturale".
NON È GIUSTO DIRE CHE È TUTTA CORROTTA - "Abbiamo previsto una serie di meccanismi di controllo perche' certi correttivi possono rendere piu' difficile i meccanismi corruttivi. Il nostro compito, allora, e' quello di rendere la corruzione oggettivamente piu' complicata e soprattutto di provare a creare anche all'interno del settore della sanita' gli anticorpi necessari negli operatori e anche ovviamente negli utenti. Non e' giusto dire che tutta la sanita' e' corrotta, perche' non e' affatto vero" ha spiegato Cantone.
"In che tempi ci aspettiamo un cambiamento reale? In tempi oggettivamente non brevi- ha risposto Cantone ai giornalisti- noi pero' proveremo soprattutto a capire se le nostre indicazioni vengono recepite. Troppo spesso, soprattutto le aziende sanitarie, le vedono come scocciature burocratiche, ma non lo sono, perche' probabilmente se messe bene in campo possono essere davvero utili ad evitare eventi corruttivi. Ma bisogna crederci, perche' se si parte gia' con l'idea che tutto sommato non serve a nulla, questo puo' diventare un comodo alibi. Noi allora vogliamo controllare- ha concluso- perche' vogliamo far capire che questa e' la strada giusta".
(Wel/ Dire)