(DIRE) Roma, 21 set. - Adesione dello Snami alla mobilitazione generale di contrapposizione ai tagli in Sanità. "Non si può non essere d'accordo con gli Ordini dei Medici, società scientifiche e altri sindacati nel fare fronte comune per arginare il declino del sistema sanitario nazionale che rischia seriamente il default se continueranno i tagli indiscriminati, continui, progressivi e senza fine. E' ineludibile ripensare che la regionalizzazione in Sanità vada rimodulata perché si sono create nel tempo crepe in varie realtà locali creando di fatto ventuno sistema sanitari differenti, spesso in maniera sostanziale. Il tutto genera diseguaglianze nell'assistenza sanitaria ai cittadini e nel lavoro degli operatori sanitari. Uno sforzo straordinario dello Snami sarà quello di lavorare per i giovani medici al fine di garantire loro un inserimento lavorativo decoroso in una sanità che, perdendo pezzi da tutte le parti, genera nei loro confronti voragini di incertezza di tipo lavorativo in qualità e per l'aspetto contributivo previdenziale. Il tutto è già foriero di problemi all'assistenza ai cittadini che non deve scendere di livello per cui siamo già virtualmente in piazza per sollecitare la politica ad interessarsi seriamente di sanità pubblica. Per noi una richiesta, ma anche pretesa!". Così in un comunicato Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami.
(Wel/ Dire)