(DIRE) Roma, 11 set. - Il direttore generale dell'Asl RmF, Giuseppe Quintavalle e il presidente dell'Associazione 'Il Ponte' di Civitavecchia, Don Egidio Smacchia, hanno firmato un protocollo d'intesa finalizzato alla prevenzione e alla cura del Gioco d'Azzardo Patologico (Gap) negli adolescenti e nei giovani, all'interno del quale e' prevista un'organizzazione funzionale delle competenze e delle professionalita'. Erano presenti anche Anna Rita Mattera, psicologa del SERD F1, Gabriella Fiorucci e Rosella De Paolis, rispettivamente, psicologa e Vicepresidente dell'Associazione "Il Ponte".
L'Associazione "Il Ponte", impegnata da anni sul territorio nel recupero di ragazzi con problemi di tossicodipendenza, mette a disposizione dell'accordo un'equipe di operatori esperti, offrendo gratuitamente la possibilita' di brevi periodi di inserimento in comunita', per i ragazzi in situazioni piu' difficili. Agli operatori del Servizio Dipendenze (SERD) dell'Azienda Sanitaria, e' affidato, invece, il compito dell'accoglienza e della diagnosi dei giovani pazienti.
Le due equipe attraverso un lavoro interforze SERD - "Il Ponte" provvederanno ad impostare e seguire nel tempo i programmi terapeutici piu' appropriati. Fondamentale e' il ruolo dell'Asl RmF nell'organizzare percorsi di formazione sulla prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d'azzardo per gli operatori pubblici e del privato sociale di tutta l'Azienda.
Don Egidio Smacchia ha sottolineato l'importanza della sinergia d'intenti pubblico/privato, su una patologia che sta sempre piu' interessando i giovani e gli anziani. Tale "unita'" dovrebbe essere consolidata e "comune aspetto" nelle professionalita' rivolte alla persona.
Oltre a cio' e' prevista anche un'ulteriore iniziativa indirizzata al territorio: infatti, il Coordinatore dell'Area SerD, Giuseppe Barletta, sta preparando una giornata di confronto sul Gap alla quale saranno invitati i Medici di Medicina Generale (MMG) e gli Assessori dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto F1 per diffondere l'iniziativa, unica nel suo genere e per definire all'interno di una rete di servizi gli obiettivi e i programmi finalizzati alla presa in carico di persone con problemi di gioco.
(Mel/Dire)