(DIRE) Roma, 16 ott. - "Alla vigilia della nuova Legge di stabilità è importante rinnovare l'invito al governo, come d'intesa ieri con la presidente del Senato abbiamo sottolineato, affinché si faccia ogni sforzo per incrementare ulteriormente, oltre i 111,289 miliardi, il Fondo sanitario nazionale, l'8,8 per cento del prodotto interno lordo, inferiore di due punti rispetto a Francia e Germania e al disotto, di poco, della percentuale del Portogallo". Così Mario Marazziti, presidente della commissione Affari sociali della Camera.
"La salute costa- prosegue- ma la salute non è un costo. Il patto per la salute ha recepito quello che è evidente. Il nostro Servizio sanitario nazionale, che pure è in difficoltà, rimane tra i migliori del mondo e può aiutare il Paese a vivere bene le grandi transizioni in atto: epidemiologica, sociale e demografica". Secondo Marazziti, dunque, occorre "garantire più uguaglianza sul territorio nazionale- aggiunge- e il lavoro di spending review e di riduzione degli sprechi. Se genera risparmi, infatti, questi sono risparmi che debbono essere tutti reinvestiti in sanità: ogni euro risparmiato dovrà essere reinvestito in sanità e salute".
Per il presidente della Commissione Affari sociali della Camera, si tratta "di un cambiamento di modello, in cui c'è integrazione tra sociale e sanitario, medicina di base e ospedaliera. Dobbiamo aprire un cantiere in cui il Paese possa contribuire alla buona salute, mentre siamo a un cambiamento epocale in termini di scoperte scientifiche e di cambiamento della popolazione e stili di vita". Insomma, bisogna avviarsi verso "un nuovo modello capace di umanizzare il tempo della non autosufficienza- ha concluso Marazziti- e contrastare in radice il rischio di ogni desistenza terapeutica".
(Cds/ Dire)