(DIRE) Roma, 26 nov. - In Italia diminuisce il numero di persone che si vaccinano contro l'influenza stagionale. Tra gli over 65 in meno di 10 anni la riduzione è stata del 20%. Se nella stagione 2005-06 si è sottoposto all'immunizzazione il 68,3% degli anziani lo scorso inverno hanno fatto altrettanto solo il 48,6%. E' questo l'allarme lanciato oggi dai medici di famiglia riuniti a Firenze per il 32° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) che vede la partecipazione di oltre 2.500 camici bianchi.
"Dobbiamo invertire questa tendenza e far capire a tutta la popolazione l'importanza di questo presidio sanitario - afferma il dott. Claudio Cricelli Presidente Nazionale della SIMG -. Noi medici di famiglia vogliamo dare il buon esempio e combattere la diffidenza. Per questo lanciamo oggi la campagna #NoiCiVacciniamo. In un camper, parcheggiato nel cortile del palazzo del nostro congresso, fino a sabato camici bianchi e cittadini potranno vaccinarsi gratuitamente contro influenza stagionale. Sono disponibili oltre 1.000 dosi di vaccino". L'iniziativa è resa possibile grazie alla Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute (presieduta dal dott. Raniero Guerra) che ha fornito i vaccini, all'Assessorato alla Salute della Regione Toscana, all'ASL 10 di Firenze e la Croce Rossa Italiana cha invece hanno dato il supporto logistico. "Ringraziamo tutte le Istituzioni che permettono questa "vaccinazione di massa" - prosegue Cricelli -. Noi crediamo fortemente nelle immunizzazioni perché sono il più importante strumento di prevenzione delle malattie infettive e di difesa della salute pubblica. Riducono le complicanze al nostro organismo, evitano ricoveri a volte inutili e favoriscono l'efficienza dell'assistenza sanitaria. Come medici #NoiCiVacciniamo perché quest'azione rappresenta un atto di responsabilità sociale verso i nostri pazienti e l'interna collettività".
"I vaccini non sono solo una semplice puntura - aggiunge il dott. Ovidio Brignoli Vice Presidente della SIMG -. Permettere, ogni anno, a centinaia di migliaia di persone di immunizzarsi richiede una grande capacità organizzativa di tutto il sistema sanitario nazionale. I medici di famiglia svolgono un ruolo fondamentale in questo processo. E siamo sempre più chiamati a incoraggiare i nostri assistiti a vaccinarsi. In Italia le immunizzazioni hanno avuto una crescita costante nel corso degli anni 90 e 2000. Nell'ultimo triennio invece stiamo assistendo ad un calo preoccupante. Questa pratica medica viene da molti considerata ormai superflua se non addirittura pericolosa per la salute. Bisogna sfatare questi falsi miti privi di ogni fondamento scientifico. Negli ultimi cinque anni si stima che siano morte 5.600 persone over 65 all'anno per complicanze legate all'influenza. Senza i vaccini avremo avuto il doppio dei decessi".
Come tutti gli anni la SIMG partecipa alla rete dei medici sentinella (oltre 1000 nel nostro Paese e circa 26000 in Europa) che garantisce un continuo e costante controllo della diffusione dell'influenza. Questo sistema permette in tempo reale di mettere in atto tutte le azioni di prevenzione nel caso in cui l'impatto dell'epidemia raggiunga livelli di criticità non solo in termini sanitari ma anche sociali. "Da metà ottobre ad oggi sono già stati colpiti circa 1 milione di italiani e abbiamo avuto oltre 800mila infezioni respiratorie e quasi 200mila casi di influenza clinica - sottolinea il dott. Aurelio Sessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medico sentinella -. Solo nell'ultima settimana si registrano 50mila nuovi casi oltre e 170mila infezioni respiratorie. La regione più colpita è stata la Basilicata con 3.55 casi per mille abitanti, mentre quella meno interessata dall'epidemia è la Puglia con 0.23 casi per mila abitanti. In Toscana la scorsa settimana invece 2.630 persone sono rimaste a letto per colpa dell'influenza. A livello nazionale il picco è previsto, secondo l'attuale trend, per gennaio".
L'influenza stagione è una patologia respiratoria acuta che ogni anno interessa circa l'8% della popolazione italiana. Le persone a rischio sono gli anziani over 65, le donne in gravidanza, chi soffre di malattie croniche-respiratorie o cardiache e tutti gli operatori sanitari. A tutte queste categorie il vaccino è offerto gratuitamente dal sistema sanitario nazionale. "Anche i bambini da 0 a 4 anni dovrebbero sottoporsi all'immunizzazione - conclude il dott. Cricelli -. In questa fascia d'età infatti registriamo un'incidenza del 2.32 per mille contro i 0.40 casi per mille registrati tra gli over 65.
Ricordiamo infine che contro l'influenza stagionale è necessario che tutti seguano alcune semplici misure di protezione individuale, come coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, lavarsi spesso le mani e usare la mascherina nei luoghi di cura come gli ospedali".
(Wel/ Dire)