(DIRE) Roma, 17 nov. - "Pensavamo di attuare una serie di stress test per situazioni di questo tipo, così come abbiamo fatto quando abbiamo dovuto gestire Ebola". Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, a margine della presentazione oggi a Roma del Piano nazionale esiti 2015, risponde ai giornalisti in merito ad eventuali attacchi terroristici durante il Giubileo.
"Per la rete dell'urgenza durante il Giubileo- ha proseguito- noi stavamo già lavorando su un'organizzazione, insieme alla Regione Lazio, con un tavolo ad hoc che adesso è presso la Presidenza del Consiglio. Tant'è vero che c'è stato un potenziamento sia per i pronto soccorso sia per il personale addetto delle strutture di Roma e Lazio, proprio in vista di questo evento straordinario".
A questo proposito, Lorenzin ha detto di essersi "ovviamente già confrontata con il ministro degli Interni, mettendo a disposizione quella che è la nostra struttura organizzativa- ha sottolineato- per un ulteriore coordinamento, che speriamo di non dover mai utilizzare, per quanto riguarda situazioni di particolare criticità. Come ministero della Salute, poi, voglio ricordare che abbiamo già un'unità di crisi attivata, che naturalmente è dormiente, nel caso di attacchi di bioterrorismo. Per nostra funzione, quindi, siamo predisposti a questi casi".
Ha quindi aggiunto il ministro: "Nella nostra quotidianità affrontiamo tantissime emergenze sanitarie: abbiamo avuto calamità naturali di ogni tipo e abbiamo dimostrato più volte, rispetto a tali situazioni di criticità, di avere una rete dell'urgenza che funziona, grazie anche ad un coordinamento di unità di crisi con Protezione Civile e Croce Rossa- ha concluso Lorenzin- che viene attuato in situazioni del genere".
(Wel/ Dire)