(DIRE) Roma, 6 nov. - La corretta gestione del paziente affetto da problematiche infettivologiche rappresenta una sfida inesauribile per lo specialista in Malattie infettive e richiede la approfondita conoscenza delle linee guida oltre ad una consolidata esperienza nell'uso di molecole ad attività antinfettiva. Ciò, sia per gli aspetti legati alla appropriatezza prescrittiva, che per la ottimale gestione degli eventuali eventi avversi.
Al presente, numerosi e stimolanti sono gli argomenti che l'infettivologo ha necessità di coltivare e di approfondire: l'impatto sul sistema sanitario nazionale di nuove molecole per la terapia delle epatiti virali e dell'Hiv; gli effetti della semplificazione terapeutica nel trattamento antiretrovirale; le conseguenze delle resistenze microbiche sulla evoluzione clinica delle malattie infettive; le difficoltà gestionali delle patologie ad etiologia batterica legate a situazioni 'complesse', con particolare riferimento al paziente 'fragile' o affetto da temibili comorbidità; le emergenti infezioni dei pazienti portatori di devices; la riemergenza di patologie neglette nel paziente immunocompromesso, nel migrante e nel viaggiatore.
Questi ed altri ancora sono argomenti che caratterizzeranno i lavori congressuali del XIV congresso nazionale Simit, previsto a Catania dall'8 all'11 novembre 2015.
"Ci auguriamo che l'evento riuscirà a connotarsi per lo sforzo innovativo- scrive la Simit- e, a proposito di innovazione, ci piace sottolineare lo spazio che verrà riservato a 'topics' a dir poco 'scottanti', per esempio il ruolo delle Ong e degli infettivologi nel controllo e nella gestione della epidemia da virus Ebola. Una particolare attenzione verrà riservata ai giovani infettivologi, per i quali è previsto un simposio sulle più interessanti pubblicazioni infettivologiche del 2015, con ampi spazi dedicati alla discussione interattiva. Molti argomenti sono stati inseriti in sessioni congiunte con altre Società Scientifiche a suggellare l'idea che l'infettivologo moderno, in ispecie nel suo ruolo di consultant, deve sviluppare la professione all'interno di contesti multidisciplinari".
(Wel/ Dire)