(DIRE) Roma, 26 mar. - "Su questa materia non commento. Mi attengo alle valutazioni scientifiche". Risponde cosi' il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ai giornalisti che le chiedono un commento in merito alla decisione dell'Aifa di rendere obbligatoria la prescrizione della pillola dei cinque giorni dopo solo per le minorenni. L'Agenzia italiana del farmaco ha infatti adottato una linea parzialmente diversa da quella 'liberista' dell'Agenzia Europea (Ema), ignorando il parere del Consiglio superiore di sanita' che invece suggeriva la prescrizione obbligatoria generalizzata.
"Per me l'unica cosa importante- ha proseguito il ministro- e' avere la garanzia che la donna, sia adulta sia giovane, quando va a ricorrere alla pillola dei cinque giorni dopo abbia la contezza della propria situazione clinica, ma soprattutto che non ci siano rischi non solo nel presente ma anche nel futuro per la sua salute". Ha spiegato poi Lorenzin: "Ema e' un'agenzia regolatoria e ha preso una decisione di tipo regolatorio. Noi l'abbiamo sottoposta al Consiglio superiore di sanita' che ha mandato ad Aifa un parere tecnico scientifico, ovviamente orientato sulla sicurezza del paziente. L'Agenzia italiana del farmaco ha agito quindi come agenzia regolatoria, trovando una mediazione e indicando per le minori di non applicare la normativa di Ema, ma invece di richiedere la prescrizione medica. Il Consiglio da' insomma un parere tecnico scientifico- ha concluso- mentre Aifa uno di tipo regolatorio".
(Cds/Dire)