(DIRE) Roma, 18 mar. - "Le protesi utilizzate in chirurgia estetica sono assolutamente sicure dal punto di vista oncologico. Basta infatti pensare che vengono utilizzate anche nelle operazioni di ricostruzione mammaria dopo interventi demolitivi per cancro. Quindi tutte le pazienti che eseguono mastoplastiche estetiche non hanno alcun aumento del rischio oncologico". Cosi' Giulio Basoccu, responsabile della divisione di Chirurgia plastica estetica e ricostruttiva dell'Ini (Istituto neurotraumatologico italiano), interviene dopo l'allarme lanciato dall'Istituto nazionale dei tumori francese secondo il quale l'utilizzo delle protesi mammarie potrebbe essere collegato all'aumento dei casi di linfoma anaplasico a grandi cellule, un tipo di tumore che colpisce il sistema linfatico.
"Per essere precisi- prosegue- possiamo anzi dire che considerando appunto il gruppo di donne operate per mastoplastiche estetiche, in queste si avra' un'incidenza di tumori mammari assolutamente uguale al resto della popolazione, ma con una morbilita' minore per il maggior numero di controlli a cui queste si sottopongono rispetto a donne non operate. In Italia come nel resto del mondo esistono studi rispetto al tumore alla mammella di cellule anaplastiche, ma non c'e' alcuna evidenza scientifica che questo possa essere causato dalle protesi utilizzate per la mastoplastica additiva".
Non solo: "In tre anni- sottolinea Basoccu- possiamo stimare che in Francia siano state utilizzate per il ritocco al seno centinaia di migliaia di protesi. I 18 casi di tumore dopo l'impianto di protesi segnalati dall'istituto tumori francese, dunque, rappresentano un numero davvero molto piccolo e comunque non c'e' assolutamente certezza sul rischio cancro al seno dovuto alle protesi. Sono- conclude- allarmismi inutili".
(Cds/Dire)