(DIRE) Roma, 12 mar. - "Siamo pronti a collaborare con il ministero della Salute per soluzioni che possano garantire in tutto il Paese una sempre maggiore efficienza degli interventi in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale e di tutela e sicurezza del lavoro". Cosi' Ernesto Cappellano, coordinatore di Cimo-settore specifico Cosips, che giudica "positivamente l'impegno del Parlamento per la modifica dell'art.117 comma m della Costituzione, che prevede che lo Stato si riappropri della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale".
Un indirizzo centrale, prosegue Cappellano, evitera' "lo scempio che si sta portando avanti in molte Regioni, a partire dal Lazio, dove con la scusa del piano di rientro e dell'autonomia in materia di salute delle Regioni, si stanno eliminando unita' operative complesse dei dipartimenti di prevenzione previste dalla legge e in particolare quelle deputate alla sicurezza alimentare e nutrizionale. Tutto cio' quando, alla faccia del risparmio, negli atti aziendali fioriscono, anche all'interno del dipartimento prima citato, nuove strutture complesse non previste da nessuna norma di legge".
Per questo "il prossimo 16 marzo- aggiunge il coordinatore Cimo-settore specifico Cosips- durante l'incontro con la cabina di regia manterremo fermamente questo punto. E se la Regione non avra' un ripensamento, proseguiremo le iniziative sindacali denunciando a tutti i livelli questa ingiustificata distrazione di risorse da strutture che danno un importantissimo contributo per la sicurezza della popolazione- conclude- verso strutture evidentemente create 'su misura'".
(Cds/Dire)