(DIRE) Roma, 10 mar. - "Nemmeno nella propria abitazione o in ufficio trova pace chi soffre di allergie respiratorie, una condizione che non si caratterizza solo per i classici sintomi fisici. Per il 35,9% delle persone che fanno i conti con questi fastidi aumenta l'irritabilita' e sono piu' frequenti le situazioni di contrasto e discussione a causa delle allergie respiratorie". Lo dice un'indagine promossa da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, condotta su un campione di 1000 italiani fra i 18 e i 64 anni, secondo la quale "il 16% dei rispondenti soffre inesorabilmente di allergie tutte le primavere". Se poi alla quota di quanti vivono personalmente il disagio delle allergie primaverili, si aggiungono quanti le subiscono indirettamente (in quanto molto vicini a qualcuno che ne soffre) si ottiene che "il 54% della popolazione e' in qualche modo interessata al fenomeno delle allergie primaverili".
Lorenzo Pignataro, direttore Uoc di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale della fondazione Ircss Ca' Granda Ospedale maggiore policlinico Milano, spiega che "i sintomi delle allergie primaverili, giudicati piu' fastidiosi sono gli starnuti (56%), seguiti da fastidio agli occhi (53,4%) e prurito nasale/lacrimazione (oltre 45%). Tali sintomi non sono solamente fastidiosi al livello fisico ma spesso influenzano anche la quotidianita', non solo all'aria aperta ma anche dentro casa".
Infatti, continua Pignataro, "quasi il 40% degli intervistati ha dichiarato di non dormire bene la notte, il 28,3% di avere difficolta' a concentrarsi e il 26% rinuncia a stare all'aria aperta". Per questo motivo, spiega il direttore Uoc di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale della fondazione Ircss Ca' Granda Ospedale maggiore policlinico Milano "e' importante seguire alcuni semplici regole per poterci godere le belle giornate di primavera ma anche vivere al meglio all'interno della nostra casa. Per tenere a bada i sintomi delle allergie primaverili, si puo' ricorrere ai farmaci di automedicazione, ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride apposto sulla confezione e acquistabili senza ricetta medica".
Quindi, contro i piu' comuni sintomi del 'raffreddore da fieno', "prurito, congestione e gocciolamento nasale, starnuti a cui si associano spesso congiuntivite, lacrimazione, occhi lucidi, bruciore e prurito oculare, sono disponibili come farmaci di automedicazione antistaminici ad uso topico (spray nasali e colliri) e ad uso orale. Sono inoltre di comune impiego farmaci vasocostrittori con funzione decongestionante che si associano ai piu' comuni prodotti per l'igiene nasale (soluzioni saline isotoniche ed ipertoniche)". Per quanto riguarda gli ambienti domestici, Assosalute propone alcuni consigli, soprattutto "per le forme 'indoor', agli acari della polvere e alle muffe".
Per prima cosa, "prevenire e ridurre al minimo le muffe, che attecchiscono in luoghi bui e umidi, per cui occorre mantenere la casa asciutta, riducendo l'accumulo di umidita'. Per esempio usando un deumidificatore, asciugando le pareti della doccia dopo il bagno e togliendo subito gli indumenti bagnati dalla lavatrice; eliminare gli acari. Gli acari della polvere si riproducono in punti in cui la polvere tende ad accumularsi Meglio ricoprire i materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili in materiali che non attirano la polvere (come vinile, legno, metallo o pelle), anziche' articoli imbottiti; ancora avere cura della gestione e manutenzione dell'arredamento assicurandosi che venga effettuata una regolare pulizia delle superfici su cui possono depositarsi acari e allergeni (moquette, libreria, ecc.), oltre ad evitare accumulo di carta, utilizzare i contenitori previsti per i rifiuti, non ostruire le grate dei condizionatori".
Attenzione poi "agli animali domestici. E' importante ridurre la forfora degli animali domestici. Se possibile lavare gli animali una volta alla settimana al fine di rimuovere il piu' possibile gli allergeni dal loro pelo e tenerli lontano dai mobili imbottiti, che possono trattenere gli allergeni; eliminare gli scarafaggi, che depositano le uova e lasciano dietro di se' escrementi che possono scatenare l'insorgenza di allergie. Per prevenire il problema bisogna eliminare regolarmente i residui alimentari in cucina e conservare gli alimenti in contenitori ermetici".
Altre regole da seguire sono "controllare condizionatori e deumidificatori perche' se non controllati, possono creare problemi. Nei filtri e nei condotti degli apparecchi possono annidarsi acari, polveri, muffe, allergeni di varia origine responsabili di numerose allergie e problemi respiratori; inoltre attenzione ai prodotti per la pulizia perche' la qualita' dell'aria indoor puo' essere influenzata da alcune sostanze presenti nei prodotti per la pulizia, come disinfettanti, detergenti, sgrassanti, lucidi per mobili che possono rilasciare sostanze chimiche irritanti. Per questo occorre ventilare gli ambienti in cui siano stati utilizzati tali prodotti; infine attenzione alla presenza di numerosi apparecchi elettronici (specie se funzionanti ad alto voltaggio) negli ambienti dove si trascorre molto tempo perche' comporta l'emissione di campi elettromagnetici e ozono (ossigeno triatomico O3) tali da determinare, a volte, effetti sul comfort e sulla salute".
Oltre ai disturbi legati agli ambienti domestici, Assosalute da alcuni consigli anche per quelli fuori casa, quando siamo all'aria aperta: per prima cosa "evitare di uscire all'aperto nelle ore di maggiore concentrazione pollinica o nelle fasi iniziali di un temporale; evitare poi parchi e giardini; inoltre cercare di proteggere gli occhi con degli occhiali da sole e naso e bocca con una sciarpa; evitare di viaggiare in auto con i finestrini aperti; evitare li' dove e' possibile di andare in giro in motorino cosi' da non respirare troppo smog; infine se si gira in auto assicurarsi che ai filtri sia stato inserito l'antipolline".
(Com/Wel/Dire)