(DIRE) Roma, 6 mar. - Dalla lotta ai due piu' diffusi tumori femminili, alle minacce per la salute sessuale e riproduttiva, fino alla questioni relative alle diseguaglianze di genere e alla violenza sulle donne. In occasione della Festa della donna e alla vigilia della 59° Commissione dell'Onu sullo status delle donne (che si svolgera' dal 9 al 20 marzo a New York), l'Organizzazione mondiale della sanita' presenta le dieci sfide per la salute della donne in Italia e nel mondo. "Al primo posto tra le minacce- dice Flavia Bustreo, vicedirettore generale presso la divisione Salute della famiglia, delle donne e dei bambini presso l'Oms- c'e' la lotta a due tra i tumori piu' comuni che colpiscono il genere femminile: quello al seno e al collo dell'utero, che continuano a mietere oltre un milione di vittime ogni anno, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, dove lo screening, la prevenzione e il trattamento sono quasi inesistenti".
Altra sfida importante e' quella relativa alla salute sessuale e riproduttiva, prosegue Bustreo, "che rappresenta un terzo dei problemi sanitari per le donne di eta' compresa tra i 15 e i 44 anni. I rapporti sessuali non protetti, infatti, continuano ad essere un altissimo fattore di rischio in particolare tra le donne e le ragazze nei paesi in via di sviluppo, dove si stima che circa 222 milioni di donne non abbiano accesso ai servizi per la contraccezione. Sul tema delle malattie sessualmente trasmissibili, oltre all'Hiv e al papilloma virus (Hpv), e' quindi fondamentale fare un ulteriore passo in avanti per la prevenzione e la cura di malattie come gonorrea, clamidia e sifilide. Una sifilide non trattata e' responsabile di piu' di 200 mila bambini nati morti e di morti fetali precoci ogni anno, oltre che per la morte di oltre 90 mila neonati".
Per quanto riguarda poi l'assistenza durante la gravidanza e il parto, nonostante molte donne stiano traendo beneficio dei progressi fatti durante il secolo scorso, nel 2013 quasi 300 mila sono morte a seguito delle complicanze durante la gestazione e il parto. "La salute sessuale e riproduttiva- spiega ancora il vicedirettore generale presso la divisione Salute della famiglia, delle donne e dei bambini presso l'Oms- e' una sfida soprattutto per le adolescenti. Circa 13 milioni di ragazze (di eta' inferiore ai 20 anni) partoriscono ogni anno. Le complicazioni di tali gravidanze e il parto sono una delle principali cause di morte per le giovani madri e tante soffrono le conseguenze di aborti non sicuri".
Altra questione prioritaria, all'attenzione dell'Oms, e' quella relativa alla violenza sulle donne. "Oggi nel mondo- fa sapere l'Organizzzione- una su tre sotto i 50 anni ha subi'to una qualche forma di violenza fisica o sessuale con gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale, nel breve e nel lungo termine. Tra le donne che hanno subi'to violenza domestica hanno il doppio delle probabilita' di cadere vittima della depressione o della dipendenza dall'uso di alcol. Hanno 4,5 volte piu' probabilita' di tentare il suicidio. Il rischio di partorire neonati sottopeso e' del 16% superiore alla norma e, in alcune regioni del mondo, 1,5 volte in piu' e' il rischio di contrarre una infezione sessualmente trasmissibile incluso l'HIV rispetto alle donne non abusate. La violenza contro le donne ha anche conseguenze sui loro bambini, con dati relativi a piu' alti tassi di mortalita' infantile, piu' probabilita' di problemi di sviluppo e comportamentali".
Infine, le donne sono attualmente le piu' inclini a disturbi di ansia, depressione e malattie psicosomatiche. "La depressione e' sicuramente il problema di salute mentale piu' comune- prosegue il vicedirettore generale presso la divisione Salute della famiglia, delle donne e dei bambini presso l'Oms- e il suicidio una delle principali cause di morte per le donne che ne soffrono, sotto i 60 anni. Aiutarle e sensibilizzarle su tutto quello che riguarda i problemi di salute mentale, dando loro la fiducia necessaria per richiedere l'assistenza necessaria, e' per l'Oms una delle sfide del 2015.
Nel 2012, circa 4,7 milioni di donne sono morte (la maggior parte delle quali in paesi in via di sviluppo) prima di raggiungere i 70 anni a causa di incidenti stradali, di abuso di tabacco, alcol, sostanze stupefacenti e obesita' (in quest'ultimo caso, piu' del 50% delle donne in sovrappeso vivono in Europa e in America). Fare in modo che le ragazze e le donne adottino stili di vita sani- conclude- e' la chiave per una vita lunga e sana".
(Cds/Dire)