(DIRE) Roma, 22 giu. - Tumori, un futuro da malattie croniche e "sociali": dalle associazioni pazienti 6 proposte per affrontare l'emergenza. In Italia ogni giorno 1.000 persone ricevono una diagnosi di tumore; 30.000 famiglie ogni mese devono iniziare a confrontarsi con l'impatto psicologico, sociale ed economico della malattia. Fortunatamente cresce anche la sopravvivenza, che in Italia raggiunge ormai i 5 anni nel 60% dei casi, uno dei valori piu' alti nei Paesi europei. Proprio i successi della ricerca - spiega una nota - stanno cambiando il volto dei tumori, considerate sempre piu' malattie croniche, di lunga durata, oltre che malattie sociali, a causa della loro crescente prevalenza: oramai sono oltre 3 milioni, un italiano su 20, le persone che hanno conosciuto la malattia e questo dato crescera' a un ritmo di circa il 3% ogni anno.
Pero' "nel nostro Paese permangono ancora troppe differenze nella qualita' dell'assistenza che alimentano il drammatico fenomeno della migrazione sanitaria".
Per contrastare queste difficolta', aggravate dalla difficile situazione economica, adesso si mobilitano i pazienti: nell'ambito della campagna 'La salute: un bene da promuovere, un diritto da difendere', Salute Donna onlus e altre undici Associazioni di pazienti oncologici hanno messo a punto un Documento programmatico con sei proposte operative da attuare al piu' presto per ridurre l'impatto della malattia, migliorare al qualita' di vita dei pazienti e dei loro famigliari, ridurre la migrazione sanitaria.
Il documento, cui hanno gia' aderito 50 parlamentari di tutti gli schieramenti, sara' presentato giovedi' 25 giugno alle ore 11 presso la Biblioteca del Senato 'Giovanni Spadolini'.
Diagnosi, cura e riabilitazione di pazienti oncologici destinati a vivere sempre piu' a lungo richiederanno al sistema sanitario sempre maggiori risorse, al punto da configurare i tumori anche come una emergenza economica, precisa la nota.
Sono ormai oltre 3 milioni gli italiani che hanno conosciuto un tumore: migliora la sopravvivenza ma l'impatto sociale ed economico di queste malattie e' destinato a crescere. Inoltre, "le differenze nella qualita' dell'assistenza tra le diverse aree del Paese alimentano il drammatico fenomeno della migrazione sanitaria". Per migliorare e rendere omogenea in tutta Italia la qualita' dell'assistenza oncologica e preservare la sostenibilita' del Servizio sanitario, Salute donna onlus e altre Associazioni di pazienti hanno quindi messo a punto - come detto - un Documento programmatico con sei proposte operative.
Il documento, cui hanno gia' aderito 50 parlamentari di tutti gli schieramenti, sara' presentato giovedi' 25 giugno alle ore 11 presso la Biblioteca del Senato ''Giovanni Spadolini'' - Sala Atti Parlamentari e vede la presenza tra gli altri dei parlamentari delle commissioni sanita' di Senato e Camera, del sottosegretario alla Salute, Vito Di Filippo, di Massimo Garavaglia della Lega Nord, di Anna Maria Mancuso, presidente Salute Donna Onlus, del vicepresidente di Farmindustria Maurizio De Cicco e altri esponenti del mondo politico, sociale, scientifico, del no-profit e del volontariato. Sara' presentato inoltre, "a supporto dei diritti dei pazienti e della qualita' dell'assistenza oncologica, priorita' della politica nazionale", l'Integruppo parlamentare 'Insieme per un impegno contro il cancro' cui hanno gia' aderito circa 50 parlamentari di tutti gli schieramenti.
(Com/Ran/Dire)