(DIRE) Roma, 10 giu. - E' stato dimesso in data odierna il signor Stefano Marongiu ricoverato dal 13 maggio presso l'Unità di alto isolamento dell'istituto Spallanzani di Roma con diagnosi di dimissione di malattia da virus Ebola (Mve). Il paziente, infermiere di rianimazione in forza dal 14 febbraio al 6 maggio 2015 presso l'ospedale di Emergency a Goderich, vicino Freetown in Sierra Leone, ha manifestato sintomatologia febbrile dal pomeriggio di domenica 10 maggio nella città di Sassari. E' stato ricoverato il giorno 11 maggio in isolamento nella divisione di Malattie infettive dell'ospedale di Sassari. Dopo la conferma della diagnosi di Mve, test eseguito presso il laboratorio di Virologia dello Spallanzani, il paziente è stato trasferito a Roma in alto biocontenimento con aereo della Aeronautica militare e ricoverato presso l'istituto Spallanzani. Al suo ingresso il paziente appariva febbrile, confuso, e bradicardico. Ha subito iniziato terapia antivirale per via orale. In seconda giornata di ricovero, il paziente ha ricevuto la prima dose per via parenterale di anticorpi monoclonali specifici, l'infusione è stata ripetuta in V giornata senza alcuna complicanza immediata. Nei 3 giorni successivi il ricovero, la febbre è perdurata ed è comparsa sintomatologia gastrointestinale poi risoltasi a partire dal 5 giorno. Durante la fase di convalescenza è comparsa sintomatologia esantematica febbrile associata ad altri sintomi clinici rilevanti poi regredita durante terapia medica. In data odierna è stato dimesso il paziente in buone condizioni generali con ricerca di Rna virale di virus di Ebola ripetutamente negativa in tutti i materiali studiati.
I RINGRAZIAMENTI DELL'INFERMIERE - "Spesso come infermiere mi sono sentito dire grazie, ma oggi sono io a dover dire grazie a tanti uomini e donne che mi hanno fatto guarire. Grazie all'Italia che ha lavorato come un'equipe e alla comunità internazionale. Tutto questo affetto è commovente. Ringrazio l'unità di crisi e il personale sanitario che in Sardegna si è trovato ad affrontare il mio caso- ha aggiunto Stefano Marongiu- Ringrazio il ministero della Salute, l'Aifa e tutti gli operatori dello Spallanzani, un'eccellenza della sanità. E' stata una macchina perfetta, impeccabile". A chi gli chiedeva cosa farà adesso, l'infermiere sardo ha risposto: "Voglio godermi la famiglia, cosa che non ho avuto modo di fare al mio ritorno dalla Sierra Leone. Poi non escludo di tornare di nuovo sul campo per qualche missione, qualora Emergency lo volesse. Hanno tutta la mia stima e io sono a disposizione".
LA FELICITA' DI LORENZIN - "Sono molto felice della guarigione di questo secondo paziente italiano affetto da Ebola- ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin- Felice soprattutto per lui e per la sua famiglia, ma anche per un'altra dimostrazione di eccellenza da parte della sanità italiana nella cura di questa malattia. Appena avuto notizia della positività del paziente al virus Ebola c'è stata un'eccezionale collaborazione internazionale grazie alla quale abbiamo avuto accesso immediato ai farmaci per il trattamento. La circostanza che i farmaci siano arrivati allo Spallanzani prima che dalla Sardegna arrivasse il paziente credo sia una grande dimostrazione di solidarietà e dell'efficienza della rete di sanità mondiale costruita in questi anni. Anche attraverso l'emergenza Ebola abbiamo compreso che il problema della sanità è un problema che non ha confini; rende evidente a tutti che non possiamo ignorare ciò che accade intorno a noi. Ringrazio di cuore i medici, gli infermieri e il personale tutto dell'ospedale Spallanzani, l'Aeronautica militare, tutte le istituzioni che a vario titolo hanno collaborato per il felice epilogo di questa storia".
LA SODDISFAZIONE DI ZINGARETTI - "Anche il secondo paziente affetto dal virus Ebola preso in cura all'Istituto nazionale delle malattie infettive Lazzaro Spallazani, è guarito e questa notizia ci riempie di gioia e grande soddisfazione- ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio- Il nostro ringraziamento va a tutta l'equipe medica ed infermieristica che, con grande professionalità e competenza ha raggiunto un altro straordinario risultato. Ancora una volta possiamo affermare con orgoglio che la sanità laziale può contare sull'eccellenza di questa importante struttura, ogni giorno al servizio dei cittadini".
(Wel/ Dire)