Roma, 5 giu. - Articolo tratto da "Quotidiano sanità". Sono 1.512 per la precisione i centri autorizzati alla somministrazione di Avastin per il trattamento intravitreale delle degenerazioni maculari senili ma i pazienti con questa patologia risultano comunque ancora trattati in maggioranza con Lucentis. In particolare ad oggi 6.471 pazienti sono stati trattati con Avastin e 47.875 con Lucentis. E' quanto ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, rispondendo a un'interrogazione delle onorevoli Miotto e Lenzi del Pd che chiedeva quanti siano i centri ospedalieri pubblici e privati ad alta specializzazione dove viene somministrato Avastin e quale sia l'andamento annuale dei consumi a carico del SSN distintamente per Avastin e Lucentis nel periodo 2008-2014.
A quest'ultima domanda tuttavia De Filippo si è limitato a rispondere fornendo i dati complessivi del costo per il Ssn delle due specialità medicinali nel 2014 (172,7 milioni di euro per Avastin e 79,6 milioni per Lucentis) senza specificare però quanto della quota di costo attribuita ad Avastin sia effettivamente ascrivibile al suo uso oculistico.
Ricordiamo infatti che questo farmaco resta registrato come farmaco oncologico e quindi come tale risulta nei costi del Ssn. Dal confronto tra i malati trattati con i due farmaci e i costi totali a carico del Ssn è comunque evidente che la componente "oculistica" di Avastin dovrebbe essere molto inferiore al totale indicato dal sottosegretario.
(Com/Dire)