(DIRE) Roma, 4 giu. - Per la prima volta il Policlinico Umberto I di Roma ha voluto dedicare una giornata sull'importanza dell'alimentazione, rivolta ai professionisti della comunicazione. Un tema non scelto a caso, vista la concomitanza con l'Expo. Il corso 'Cibo e comunicazione', a cui hanno partecipato molti giornalisti che si occupano di sanita', e' stato aperto dal rettore dell'universita' La Sapienza, Eugenio Gaudio, il quale ha sottolineato come "il cibo e' qualcosa di transculturale, che va dalle radici piu'' profonde della cultura di un popolo all'essenza stessa dell'organismo umano. Noi siamo quello che mangiamo. La comunicazione e' quindi fondamentale, soprattutto per l'educazione alimentare dei bambini".
Anche il direttore generale dell'Umberto I, Domenico Alessio, ha posto l'accento su questo aspetto: "Le conseguenze della cattiva alimentazione si ripercutono sull'attivita' assistenziale, qualsiasi tipo di patologia ha fondamento nell'alimentazione". La presidente dell'Ordine dei giornalisti di Roma e Lazio, Paola Spadari, ha ricordato che sulla corretta alimentazione "i giornalisti devono fare mediazione tra divulgazione scientifica e messaggi semplici per i cittadini, seguendo l'etica professionale. Solo da questa sintesi puo' uscire un'informazione corretta e onesta".
Durante le sessioni del corso si sono affrontati temi che legano l'alimentazione alla sanita' come l'obesita', l'anoressia e la bulimia, la prevenzione alle allergie e la salute orale. Il pro-rettore della Comunicazione, Mario Morcellini, ha affermato: "Osservando come le persone hanno modificato gli stili di vita emerge che la comunicazione e' stata positiva e, soprattutto, eccita la scelta, fa sentire alla persona che legge che e' lui il protagonista".
"Finora abbiamo fatto corsi per studenti e pazienti ma oggi e' sempre piu' importante fare informazione agli operatori della comunicazione- ha concluso Antonella Polimeni, direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Testa-Collo del Policlinico- per dare loro chiavi di lettura corrette su come scrivere, su basi scientifiche ma in maniera divulgativa, le informazioni e comunicarle al cittadino".
(Mel/Dire)