OBESITÀ INFANTILE/CIMO LAZIO
Obesità infantile, Cimo Lazio: "Zingaretti annuncia trionfi, ma direttori Asl chiudono strutture"
Roma, 27 gen. - "I risultati dei programmi di prevenzione evidenziato dall'indagine 'Okkio alla Salute', e presentato dal ministero della Salute lo scorso 21 gennaio, hanno dimostrato la validità e l'importanza del lavoro dei dipartimenti di prevenzione e in particolare dei servizi igiene alimenti e nutrizione". Così in una nota Ernesto Cappellano, coordinatore Cimo-settore Cosips.
"Il risultato della diminuzione del 7,7% dell'obesità infantile- prosegue- associato al costante adeguamento ai corretti stili di vita e abitudini alimentari promossi dai S.I.A.N. in questi anni garantirà una riduzione di patologie metaboliche e cardiovascolari nel prossimo futuro. Ma nonostante questi incoraggianti risultati, le ASL del Lazio hanno proposto atti aziendali, attualmente in esame presso la Regione ove è previsto un ridimensionamento dei Dipartimenti di Prevenzione ed in particolare dei Servizi impegnati nel controllo della sicurezza alimentare e nutrizionale".
Secondo il coordinatore Cimo-settore Cosips "il risultato tangibile del lavoro dei Sian di cui Zingaretti ha pubblicamente riconosciuto 'competenza e sensibilità' nel suo comunicato stampa emanato dopo la conferenza al ministero della Salute, non può essere svilito da direttori generali pronti solo a tagli di servizi utili a cittadini invece di eliminare sprechi ed inefficienze, a partire dai costi per consulenze ed esternalizzazioni- conclude- di cui il Lazio risulta ancora tra le prime Regioni per queste spese".
(Cds/ Dire)
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