(DIRE) Roma, 8 gen. - Appello ai cittadini del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per recarsi negli studi medici ed effettuare il vaccino anti-influenzale. Per incentivare tutti ad effettuare la profilassi, il presidente della Regione stamani e' stato vaccinato dal vicesegretario nazionale del Fimmg, Pier Luigi Bartoletti, nell'ambulatorio dell'amministrazione in via Cristoforo Colombo a Roma. L'iniziativa e' stata presa per tentare di invertire il calo di vaccinazioni nel Lazio, tra il 20% e il 30% in meno, legato al caso Fluad, accusato ingiustamente settimane fa di aver causato alcuni decessi in tutta Italia.
"Ci sentiamo di raccogliere l'invito dei medici di medicina generale- ha detto Zingaretti al termine della profilassi- a rilanciare in questi giorni la campagna di prevenzione del vaccino contro l'influenza. E per rilanciare questa campagna, che continuera' fino a fine gennaio, ho voluto anche simbolicamente fare io il vaccino personalmente. Ogni anno nel Lazio l'influenza colpisce circa 600mila persone, e dopo le vicende note di qualche tempo fa, i dati in tutta Italia segnalano un calo significativo nel ricorso al vaccino. Questo e' preoccupante perche' puo' prefigurare un aumento, nelle stagioni peggiori, dei casi di influenza nel Lazio che potrebbe essere molto pericoloso nei soggetti a rischio, come over 65 e bambini. L'appello che facciamo, anche dopo le rassicurazioni assolute dal ministero della Salute in questi giorni, e' quello di vaccinarsi, soprattutto i soggetti a rischio, per evitare che i picchi arrivino a livelli rischiosi per la vita dei pazienti. Non dobbiamo sottovalutare questo rischio, ci sembrava dunque giusto dare un segnale importante".
"Fare il vaccino e' importante- conclude Bartoletti- perche' l'influenza rimane la terza causa di morte per complicanze da malattie infettive. Non e' uno scherzo, se il trend non cambia i dati ci dicono che dovremmo avere 30mila casi in piu'. E' molto importante fare il vaccino anche perche' siamo in presenza di una stagione particolare, con molti sbalzi di temperatura, e ad esempio abbiamo il caso dei bambini con la bronchiolite al Bambin Gesu'. E' una stagione bizzarra, e anche pericolosa perche' espone di piu' a problemi con le vie respiratorie".
(Enu/ Dire)